Seguici su

Attualità

FRANCIA: IL CASO ADP. QUANDO UN REFERENDUM E’ UNA MINACCIA ALLA DEMOCRAZIA

Pubblicato

il

 

 

Macron con la legge “Per la crescita” francese (Loi PACTE, e notiamo come non c’è molta fantasia nei politici di ogni nazione) ha previsto finanziare parte delle misure con la privatizzazione completa di ADP, Aeroporti di Parigi. La decisione è stata però subito contestata, questa ondata di privatizzazioni non convince e, soprattutto, non se ne capisce l’utilità- ADP controlla gli aerroporti di Roissy ed Orly, quale sarebbe il vantaggio di privatizzarli per il cittadino.

A questo punto è partita un’iniziativa referendaria “Referedum d’Initiative Partagée” , cioè il referendum francese, molto complesso, che parte la spinta di un quinto dei deputati o senatori, per poi essere sottoposto alla Corte Costituzionale e quindi ad un’ampia raccolta firme, pari al 10% del corpo elettorale. Un processo che sembra scritto per impedire la sua realizzazione, ma tantè, ora è partito.

Ora siamo al ridicolo: il primo ministro francese Philippe afferma che il referendum rappresenta una “Minaccia per la democrazia”

Philippe,il primo ministro macroniano della LREM, La Republique En Marche,  ritiene che il voto popolare costituisca un grave ed importante problema per la democrazia! Che cosa è la democrazia, se non l’espressione e l’applicazione della volontà popolare ? che genere di democrazia può esservi quando si ha paura di sentire il popolo? Questi regimi corrotti, totalitari, quelli che hanno paura del voto, che cercano di guidarlo e di distorcerlo sono il frutto di una visione paternalistica in cui il “Bene Supremo” europeo cerca di guidare il popolo, considerato sempre una bestia non in grado di sapere, di conoscere, di decidere.

Che senso ha a questo punto questa Unione europea autoritaria. C’è qualcuno che è in grado di rispondermi?


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito