Analisi e studi
Francia: aria di crisi nel settore immobiliare. Cadono vendite e prezzi
In Francia inizia a setirsi una profonda crisi nel settore immobiliare, come riporta la rivista Capital. La Federazione dei Costruttori Immobiliari (FPI) ha presentato giovedì 16 novembre, risultati francamente catastrofici per il settore.
I dati non sono per niente buoni:
- le vendite trimestrali di nuovi appartamenti sono in caduta libera (-30% su un anno),
- disastroe anche le compravendite (-49%)
- drammatico anche il calo nelle domande di nuova costruzione (-36%).
Il rapporto che conferma i dati preoccupanti del Ministero della Transizione Ecologica, che evidenziano il crollo delle vendite subito da promotori e costruttori di nuove abitazioni.
Le cause
Il motivo della crisi, in sintesi, appare piuttosto semplice. A causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, dei materiali da costruzione e dei terreni, che hanno fatto lievitare i prezzi dei nuovi immobili, o dell’impennata del costo del credito che da oltre un anno priva le famiglie di finanziamenti, l’acquisto di nuove abitazioni è diventato inaccessibile per molti francesi. Insomma c’è solo da scegliere quale sia la cuasa della crisi delle vendite immobiliari. Basti vedere il grafico sui tassi dei mutui immobiliari:
E in particolare per gli investitori locativi, cioè chi compra casa per darla in affitto, c’è una crisi molto forte, i cui acquisti sono più che dimezzati (-59%) in un anno! “Con la mancanza di acquirenti, i promotori non hanno altra scelta che ritardare o abbandonare nuove operazioni. Si tratta di case nuove che non saranno sul mercato nei prossimi 2 o 3 anni”, avverte Pascal Boulanger, presidente della Federazione dei promotori immobiliari.
Quali sono i mercati migliori e quali quelli peggiori
Ovviamente c’è una differenziazione fra i vari mercati locali: qualcuno presenta dei prezzi comunque in aumento, e qualche realtà locale vede anche degli incremente significativi. Ecco due immagini che presentano quali siano le migliori e le peggiori realtà. Questi sono i prezzi medi, senza parcheggio al mq nel 2022 e 2023, e il cambiamento percentuale
Ci sono realtà, anche di grandi dimensioni come Lione e Nantes, dove i prezzi sono calati. In realtà i prezzi hanno solo iniziato a calare, per ora la tensione sui mercati si è trasferita nella cancellazione delle transazioni, ma, dopo un periodo di stallo, assisteremo ad un calo molto sensibile dei prezzi. Si tratta solo di aspettare un po’.
Quando l’immobiliare francese andrà in criisi, trascinandosi dietro i mutui, capirete perché Parigi vuole il MES….
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