Attualità
Ford tagli gli acquisti di batterie: non si vendono auto EV
La casa automobilistica USA perde troppo e vende troppo poche auto elettriche. Quindi taglio agli ordini di batterie e una dura revisione dei costi complessivi delle auto EV
Ford sta tagliando gli ordini di batterie per le proprie auto elettriche, un altro segno che il mercato delle auto EV, elettriche, negli USA è in crisi, nonostante la sempre costante e abbondante contribuzione da parte dello stato federale.
L’azienda sta tagliando gli ordini per contenere le perdite di veicoli elettrici, mentre ridimensiona la sua strategia EV in un mercato plug-in in rallentamento, secondo gli addetti ai lavori che hanno parlato con Bloomberg.
Il CEO di Ford Jim Farley ha affermato che l’unità EV dell’azienda “è il principale freno per l’intera azienda in questo momento” e CATL ha dichiarato che la sua “collaborazione con Ford procede normalmente”.
Bloomberg osserva che con il crollo dei prezzi degli EV e l’indebolimento della domanda, le perdite di Ford per veicolo elettrico hanno superato i 100.000 dollari per veicolo nel primo trimestre, raddoppiando il deficit dello scorso anno.
Bloomberg Intelligence stima che le perdite di unità EV previste da Ford per quest’anno compenseranno quasi i profitti della sua divisione Ford Blue, che produce veicoli tradizionali con motore a combustione interna come il SUV Bronco e ibridi gas-elettrici come il camion Maverick. Se la Ford non va in perdita è solo grazie ai veicoli a combustione interna.
Gli analisti di BI hanno commentato i risultati: “Questo solleva domande sull’opportunità di investire pesantemente nei veicoli elettrici”, per lo meno negli USA.
Le riduzioni degli ordini di Ford evidenziano le sfide del settore, in quanto le case automobilistiche statunitensi si trovano ad affrontare una domanda di EV più debole del previsto e i produttori di batterie in Corea del Sud e Cina si trovano ad avere a che fare con scorte invendute di
Questo ha influito sui prezzi di metalli chiave come il litio, il cobalto e il nichel, portando a minimi pluriennali e bloccando nuovi progetti. Ford ha ridotto i costi di produzione degli EV, ma ha dovuto tagliare i prezzi per rimanere competitiva con Tesla.
Il direttore finanziario di Ford, John Lawler, ha dichiarato ad aprile: “Abbiamo visto che i prezzi si sono abbassati in modo drammatico e questo è il motivo per cui non siamo riusciti a tenere il passo dal punto di vista della riduzione dei costi”.
Ha proseguito: “Ma quest’anno puntiamo a ridurre il più possibile i costi del Modello E e tutto ciò nello spirito di guidare verso un margine di contribuzione positivo”. “Il Modello e deve stare in piedi da solo. Deve essere redditizio e deve fornire un ritorno sul capitale che stiamo investendo”.
NEWS: Ford has begun cutting orders from battery suppliers. https://t.co/bt19zkBsyy
— Sawyer Merritt (@SawyerMerritt) May 10, 2024
Un sovrainvestimento non redditizio
Alcuni giorni fa era uscita la notizia secondo la quale includono “centinaia di milioni spesi per la ricerca e lo sviluppo della prossima generazione di veicoli elettrici per Ford. Questi investimenti sono lontani anni dall’essere ripagati”. Il margine di contrbuzione per auto elettrica prodotta dalla Ford è troppo basso per compensare gli ammortamente degli enormi investimenti effettuati nel settore.
Ford è una delle poche case automobilisitche a indicare separatamente la profittabilità delle auto EV rispetto alle altre, e questo ha permesso di capire immediatamente il punto debole finanziario, ma non dobbiamo pensare che, per le altre case atomobilistiche occidentali, le cose stiano andando diversamente. L’auto elettrica è un buco finanziario per tutte le case occidentali.
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