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Euro crisis

FMI: BASTA AUSTERITY (wind of change in mainstream macro)

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fmi

Nel corso del 2014, l’università di Boston, per la precisione il Frederick S. Pardee Center, ha effettuato uno studio comparato relativo ai suggerimenti del Fondo Monetario Internazionale per i vari paesi in cui viene chiamato in causa per implementare medicine che risolvano le crisi. Lo studio è questo:

FMI 1

Da esso si evince il perché il FMI sia oggi contrario ad intervenire in Grecia senza alleggerirne il peso del debito a mezzo haircut. Semplicemente poiché la ricetta dell’Eurozona viene considerata antica, il vento è cambiato:

“the wind of change”

dicevano gli Scorpions al tempo della caduta del muro di Berlino,

E anche oggi parliamo di wind of change in mainstream macro!

E questo vento del cambiamento è notevole, diamo un’occhiata:

FMI 2

Si può tranquillamente fare spesa a deficit!

Ah però! Ma che comunisti questi soggetti del FMI!

FMI 3

Fare spesa a deficit per gli investimenti evitando i tagli alle tasse! E certo, rappresenta l’elogio dei ben noti moltiplicatori fiscali!

FMI 4

Ma guarda, l’effetto spiazzamento Ricardiano, alla base dell’equazione del debito insita nell’Euro (ovvero l’equivalenza intertemporale dei saldi) si ritiene che in recessione non abbia luogo!

Come mai?

Semplicemente poiché il privato, in recessioni prolungate, se ne guarda bene dall’investire! Il clima non è adatto al doing business!

Ma che bel mix, equilibrato ed intelligente, di liberismo e socialismo che sta proponendo il FMI! Chissà come mai questo improvviso, sano ed armonioso bagno di sana ragionevolezza da parte del cane da guardia del turboliberismo!

Salutiamo comunque positivamente questo nuovo corso e speriamo che sia foriero di cambiamenti anche riguardo al Greek Affaire!

Screenshot_1

Maurizio Gustinicchi

A MAURI E IL PROF


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