Euro crisis
FMI AMMETTE: L’EURO HA FATTO COLLASSARE LA PRODUTTIVITA’ DELL’INDUSTRIA ITALIANA PARTE SECONDA
“L’unica cosa oggettiva è che tutto è soggettivo”
(Woody Allen)
La scorsa settimana abbiamo pubblicato la prima parte dell’articolo presente da cui gli amici di www.ilnord.it hanno ricavato la seguente slide di sintesi:
Il Fondo Monetario Internazionale lo ammette: l’Euro ha effettivamente massacrato l’industria che si basa sulla competitività di costo!
Ora, una volta scoperto l’articolo e messo in evidenza il punto critico principale, molti analisti sono corsi ai ripari per giustificare scelte irrazionali e altamente dannose (sia per gli Italiani che per i conti pubblici).
Il mio carissimo amico leghista, sul cui nome ovviamente conservo il massimo riserbo, mi fa notare che l’FMI intendeva dire altro, ovvero questo:
“dice che la competitivita’ dell’Italia NON E’ andata male come il CLUP indica perché gli esportatori italiani hanno cambiato modo di produrre, hanno cambiato i prodotti, hanno cercato nuovi mercati. Secondo quell’articolo uno dei problemi dell’Italia, passato e presente, è che produce prodotti che hanno mercati meno dinamici della media, poi c’e’ un problema di produttività generale, ma molto inferiore a quanto si misura col CLUP. L’IMF mostra che i prezzi dei prodotti di esportazione italiani sono cresciuti molto meno del CLUP rispetto alla Germania quindi sostanzialmente dice che le imprese hanno “assorbito” il differenziale del CLUP, al 50% stimerei”
Bene, lodevole la sua iniziativa, nel senso che non parte a priori dal presupposto che l’FMI abbia ragione ma ritiene il messaggio che l’ente intende far passare meritevole di riflessione.
Mentre l’atteggiamento del mio amico è quello giusto da tenere (di fronte ad un maldestro tentativo di giustificare teorie pericolosissime per il mondo intero), il PD (Partito Dementi) come al solito prende per buono, del tutto acriticamente, quanto gli addestratori dei cani da guardia dei potenti gli suggerisce. In questo caso il problema per il nostro paese è enorme perché il PNF (non nel senso di ricostituito Partito Nazionale Fascista bensì il Partito Nazionale della Fuffa) passa dal considerare il documento uno stimolo di miglioramento della nostra economia a VANGELO DA APPLICARE INTEGRALMENTE ORA CHE E’ ALLA GUIDA DEL PAESE:
Una manica ristretta di Polìtai ha deviato dalla Democrazia istituzionalizzando una Monarchia Oligarchica NON Aristocratica (in quanto governo dei Peggiori e non dei Migliori). Di essi, nessuno mai:
– ha messo piede in una fabbrica come operaio o impiegato;
– ha gestito un’azienda che NON FOSSE IN REGIME DI MONOPOLIO e/o al riparo dalla concorrenza internazionale (beni Tradable).
Eppure essi hanno deciso che gli Imprenditori italiani debbano cambiare il loro modo di fare azienda:
“uscite dalla vostra logica familiare, crescete di dimensioni, modificate il prodotto che sino ad oggi avete realizzato in quanto dovendo alzare le tasse (e lo farò costringendovi a PAGARMI l’affitto per poter abitare la casa di VOSTRA proprietà)….
tutto per non perdere i voti dei pensionati e degli statali over 50 a cui garantiamo tutto e di più a spese degli under 50 CHE SARANNO COSTRETTI AD UNA VITA DA SCHIAVI SOTTOPAGATI E PRECARI…
e lo garantiremo per molto tempo ancora:
abbiamo bisogno che le aziende italiane ESPORTINO più di quanto importiamo e che ESPORTINO FACENDO GRANDISSIMI GUADAGNI!”
In pratica, seguendo i dettami del paese egemone in Europa (Germania) e della cui industria siamo i primi competitor, il Partito Dementi ha deciso di obbligare gli imprenditori italiani a modificare il loro modus operandi.
Riusciranno i nostri impavidi eroi?
No, perché sebbene come ritenga l’amico leghista il principio del FMI possa esser ritenuto valido, come mostrato svariate volte nei miei convegni ciò significherebbe smantellare integralmente il sistema industriale italiano.
Direte voi, come mai affermi questo? Mica sarai come quelli del PNF (Partito Nazionale della Fuffa) che: affermi cose senza argomentare perché pensi che gli Italiani siano idioti ai quali nessuna argomentazione debba esser fornita?
No, non lo sono, anzi, visto il mio credo fortemente Woodyalleniano: “opinioni sono soggettive”, preferisco far parlare i dati (per questo mio credo venivo canzonato già al tempo dei miei studi).
Quali? Questi:
Il 62% delle nostre aziende sono a tecnologia medio-bassa o bassa, producono beni dal Valore Aggiunto una volta disreto (fino all’avvento dell’Euro che ha bloccato il prezzo sui mercati internazionali costringendole ad assorbire gli aumenti di costi della manodopera), poi normale (fino all’avvento dell’austerity), ed infine fortemente ridotto dal 34% al 22% oggi in piena austerity e deflazione:
Solo il 40% delle nostre aziende è alla tedesca (ALTA e MEDIO-ALTA TECNOLOGIA).
Avendo deciso di salvare l’Euro, il PD che con esso ha acquisito il potere Monarchico Oligarchico assolutamente Non Aristocratico, saranno lasciate morire dopo una fine da fiamme dell’inferno che Prodi ha pensato bene di importare nello stivale. Una voluta condanna di intere generazioni di Italiani (quelli nati dagli anni 70 in poi sino alle prossime 2 generazioni), come se non fossero sufficienti, per espiare le colpe di 50 anni di socialdemocrazia, il dolore ed i tormenti che ci attenderanno nell’Ade!
Penitenziagite!
Ma quale sarà la fine che attenderà prima o poi i dirigenti Piddini per le sofferenze che hanno imposto al proprio popolo?
Ce la chiarisce Cicerone nei suoi scritti parlando dell’anima eterna:
“Tu esercitala nelle attività più nobili. Ora, le occupazioni più nobili riguardano il bene della patria: se la tua anima trarrà stimolo ed esercizio da esse, volerà più rapidamente verso questa sede e dimora a lei propria; e lo farà con velocità ancor maggiore, se, già da quando si troverà chiusa nel corpo, si eleverà al di fuori e, mediante la contemplazione della realtà esterna, si distaccherà il più possibile dal corpo.
Secondo voi, se dovesse veramente aver ragione Cicerone, che fine farà l’anima dei Piddini? Ah! Come dite? Il problema non si pone perché non ce l’hanno?
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
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