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FLASH: ACCORDO RAGGIUNTO TRA EUROGRUPPO E GRECIA: CAPITOLAZIONE DI TSIPRAS

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cap Michel

 

 

Un tweet di Charles Michel alle 8:40 ha annunciato l’accordo tra EuroGruppo e Grecia.

Donald Tusk presidente del Consiglio Europeo ha confermato pochi minuti dopo sempre via Twitter un accordo “all’unanimità”, complice forse la stanchezza e l’imminente apertura dei mercati.

La lettura del comunicato dell’eurogruppo dà il senso di una capitolazione totale di Tsipras. Oltre a IVA, riforme e pensioni, confermato anche il conferimento di 50 mld di beni in un fondo greco, gestito dalla Grecia. L’unica concessione è stata la destinazione del 25% dei 50 miliardi, 12,5 miliardi, a “iniziative per la crescita”. Il resto, 37,5 miliardi, al pagamento dei debiti e alla ricapitalizzazione delle banche

La discussione è stata intensa sulle garanzie greche al programma di riforme accettato da Tsipras già settimana scorsa, a causa della mancanza totale di fiducia di molti governi UE verso Tsipras, reo di aver “usato uno strumento democratico come il referendum” per “ricattare altri 18 paesi” (Louis Michel eurodeputato belga).

Tsipras porta a casa un terzo programma di aiuti di 84-86 miliardi in tre anni, ma nessun taglio del debito. In pratica altri debiti in euro, e sotto giurisdizione estera.

Le prime dichiarazioni di Tsipras cercano di accreditare un successo: “Abbiamo combattuto duramente per sei mesi per far si’ che la Grecia possa stare in piedi da sola” … “L’accordo di oggi mantiene la liquidità e dà speranze di recupero. Sappiamo che l’accordo sarà difficile da implementare e potrebbe essere recessivo“. “La Grecia ha bisogno di riforme radicali a favore della società e contro gli oligarchi protetti dai governi precedenti. Faremo in modo che ci sia giustizia sociale e coloro che non hanno pagato fino a oggi paghino la loro parte”. Politichese puro per coprire una disfatta totale. 

Disfatta ancora più umiliante considerando l’imposizione di un controllo preventivo e approvazione da parte delle Istituzioni (Troika) di ogni legge “rilevante” prima della sua divulgazione al pubblico e discussione parlamentare. Come se non bastasse, il governo dovrà chiedere l’assistenza tecnica della Troika ad Atene, per liberalizzazioni, privatizzazioni e riforme di pensioni, IVA, lavoro.

Siamo in ogni caso agli antipodi dalle promesse elettorali di Syriza. 

L’effetto sui mercati è stato immediato, con spread BTP-bund in calo ed euro in apprezzamento su USD.

Sempre Charles Michel ha dato la linea UE: solidarietà verso la Grecia, ma responsabilità e fiducia vanno di pari passo. Segnatevelo, sarà il leitmotiv sia delle autorità UE che delle mosche cocchiere nostrane.

In patria si annuncia dura opposizione interna per Tsipras, a leggere le dichiarazioni di Stathis Koulevakis membro della direzione di Syriza (da L’Antidiplomatico):

Capture Stathis

 

 

Sul fronte alleati Tsipras guadagna l’appoggio totale di Nea Dimokratia, Pasok e To Potami, che si son detti pronti a votare tutti i provvedimenti richiesti dall’Eurogruppo. prime avvisaglie di un governo di unità nazionale?


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