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FINO A QUANTO IN BASSO PUO’ ANDARE DEUTSCHE BANK

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Alcune settimane fa avevamo presentato l’analisi di un investitore americano che aveva affermato, senza ombra di dubbio, che il prezzo limite per Deutsche bank, verso il basso, fosse pari a 6,4 us$. Se il titolo della banca tedesca fosse andato al di sotto di quel livello per l’istituto sarebbe stata la fine perchè non sarebbe stato più in grado di reperire fondi sul mercato.

Diciamo che, se va avanti così, in una decina di giorni potremo testare la veridicità di queste affermazioni:

Siamo a 5,76 dollari, solo 36 centesimi al di sopra della soglia. Tutta DB CAPITALIZZA POCO PIU’ DI UN TERZO DI INTESA, il 30% in meno di FCA, il 40% in meno di Unicredit. Una banchetta alla fine. A questi valori diventa anche facile per una banca concorrente potrebbe farne un sol boccone, se non fosse per gli alti rischi collegati.

Intanto la banca perde i pezzi . Kate Clifford, capo operativo di Deutsche Bank per le Americhe, ha abbandonato la posizione dopo solo circa un anno di lavoro, un ruolo chiave responsabile delle relazioni della banca con i regolatori statunitensi. Come una nave in tempesta chi può se ne va con la prima scialuppa.

La  situazione è tale che perfino la BCE ha suggerito un “Consolidamento”della banca, cioè il suo assorbimento in qualche altro istituto. Naturalmente è solo un auspicio perchè comunque DB è una banca privata, per cui non possono esserci imposizioni finchè gli indici di capitalizzazione sono corretti, o almeno sembrano esserlo. Del resto i  derivati di DB pare siano pari a 40 mila miliardi , con un’esposizione per 100 mila miliardi di dollari, ma naturalmente sono valori opachi e difficile da calcolare.  Solo il valore è più di 10 volte il PIL tedesco. Però ricordatevi che il problema è l’Italia ed il suo 0,1% in più di deficit……

 

 

 


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