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Finanziaria: il bicchiere è solo mezzo pieno. Per riempirlo completamente ci vuole un movimento popolare. L’alternativa è Draghi

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Questo rapido posto vuole rispondere, in rispetto ed amicizia, ai tanti che hanno votato i partiti componenti del governo Giallo-Verde sperando che vi fosse un cambiamento a 180 gradi e che, invece, pensano di essersi trovati solo a metà del guado. Anche a causa di una fetta dell’informazione vergognosa, posta in atto da media occupati militarmente dai PD, molti hanno la sensazione che il programma sia stato rispettato in modo incompleto.

In realtà è stato fatto molto:

  • Ci sarà una formula di aiuto ed avviamento al lavoro de disoccupati più poveri, il famoso, mal definito, “Reddito di cittadinanza”;
  • La Fornero verrà riformata e la quota 100 sarà introdotta;
  • Comunque ci sarà una forma di sgravio delle cartelle per i soggetti in difficoltà dal 2000 al 2017 , con una cifra del 16% per i soggetti più deboli;
  • Viene allargata la tassazione forfettaria;
  • Viene introdotta la tassazione al 7% per i pensionati italiani che rientrano e vanno a vivere al Sud;
  • Viene riavviata la rivalutazione delle pensioni, in modo graduale a seconda dell’importo;
  • vengono tagliate le  maxi pensioni, quelle che erano un vero e proprio insulto verso la povertà.

Molto rimane da fare:

  • il promesso taglio delle accise non c’è ancora;
  • la “Pace fiscale” è molto parziale;
  • sul lato degli investimenti pubblici si poteva fare di più;
  • anche dal punto di vista fiscale la flat tax, o anche la dual tax, per i privati non è ancora giunta.

Qualche misura è confusa e probabilmente sarà da rivedere :

  • il sistema di incentivi/disincentivi per le auto ecologiche sembra più un sistema di tassazione che una vera e propria incentivazione all’acquisto dell’elettrico che, visto il costo, non è sufficientemente incentivato. Perchè non pensare ad una soluzione “Nazionale”?
  • le misure di salvaguardia per il 2019 devono essere cancellate. Basta!
  • i due miliardi accantonati sono una vergogna non per l’Italia, ma per la commissione, e da soli sarebbero sufficienti a motivare

Però dobbiamo sottolineare due verità che passano inosservate:

  • l’opposizione del PD, che parla di “Misure insufficienti” e di “Aumento della tassazione” aveva proposto una manovra fra lo 0,8% ed il 1,6%, ben al di sotto del 2,04 ottenuto dal Governo. Come avrebbero generato i soldi i pidddini? con le lacrime della Bonino? Sicuramente una loro finanziaria avrebbe previsto o meno trasferimenti, o più tasse. Tertium non datur.
  • Sarò controcorrente, ma l’aiuto ai poveri del RdC è più importante, in questa fase, dei tagli fiscali. Questo perchè il moltiplicatore degli aiuti alla disoccupazione soprattutto se a termine è molto più alto rispetto a quello derivante dai tagli nelle tasse. I primi vengono completamente spesi, soprattutto quando sono limitati nel tempo e nell’entità, i tagli fiscali generano risparmi. Discorso cinico, ma realistico.
  • Dal punto di vista della crescita è importante la certezza del diritto fiscale e generale, ed in questo, per ora , il Governo non è stato efficace. Norme più semplici, meno burocrazia, possono aiutare tantissimo. Il sistema forfettario può aiutare, ma c’è tantissimo ancora da fare.

Ora è chiaro che sono misure a “Bicchiere mezzo pieno”. Il  Governo ha fatto il possibile con quello che c’era. Perchè non si è fatto di più?

  • il governo non è a due, ma a tre, perchè con Lega e M5s c’è il partito scomodo della Presidenza delle Repubblica e della Grande Burocrazia che fa capo alla Commissione. Chi, anche giustamente, invocava la linea dura, non si rendeva conto che, nella situazione attuale, questa non è possibile. Per renderla attuabile ci vorrebbe un appoggio popolare esteso, evidente e deciso, alla “Gilet Gialli”, altrimenti i media, francamente corrotti, mostreranno sempre una realtà che NON esiste. Rompere in questa situazione con l’Unione era utopistico;
  • è necessario disporre strumenti per una migliore gestione del debito e questo, sinora, non è stato possibile. Senza uno strumento antispread, o senza un ente che sia n grado di gestire la massa monetaria ed il debito pubblico. Insomma ci manca una Banca Centrale o un ente in grado di svolgerne le funzioni.

In generale questa volta, si potrebbe dire, che il governo l’ha sfangata, ma adesso il gioco si fa duro. Le clausole di salvaguardia per il 2020 sono veramente pesanti e nello stesso tempo il 2019 il moltiplicatore delle spese potrebbe non essere sufficiente. Bisogna fare di più, molto di più, soprattutto sul lato degli investimenti pubblici. Questo però può essere fatto solo superando la rigidità di una politica economica a metà, zoppa perchè manca del lato della politica monetaria. Si è guadagnato qualche mese ed è necessario usarlo, a qualsiasi costo, per superare questo vincolo, altrimenti non potremo superare il declino, anzi lo accentueremo.


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