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FILIPPO DÀ DEL TRADITORE AGLI INDIPENDENTISTI CATALANI. ORA UNA SETTIMANA PER EVITARE IL MURO CONTRO MURO

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Cari Amici

 

Ieri c’è stato l’atteso discorso del Re Filippo VI ai cittadini spagnoli, a reti unificati. Il primo da quando è scoppiata la crisi del referendum.

Ecco il discorso completo

https://www.youtube.com/watch?v=xtQclXORS4w

Il discorso del Re non è rivolto ai catalani, o agli indipendentisti catalani, ma si rivolge a tutti gli spagnoli, la gran parte dei quali non è favorevole alla secessione catalana. del resto il Re è il Re di Spagna, non solo di Catalogna e tanto meno degli indipendentisti catalani, che , tra l’altro sono repubblicani. In questo frangente il Re esprime la volontà di far rispettare la legge in tutta la Spagna ed attacca per Tradimento” gli indipendentisti di Barcellona.

Una reazione molto dura nei toni e nei contenuti, che spiana la strada alla mano forte da parte del governo. Dobbiamo ricordare che in Catalogna c’è una forte componente spagnola (non a caso la seconda squadra calcistica di Barcellona si chiama Espanol), per cui c’è la preoccupazione di tutelare questa componente in una situazione di oggettiva illegalità, oltre che il fatto che il resto della Spagna, a parte i Paesi Baschi, ha recepito male questo desiderio di separazione. Però qui si va al muto contro muro

I primi segnali sono già arrivati ora, con la messa sotto stato di accusa del capo dei Mossos de Esquadra, la polizia catalana, da parte del procuratore generale. Se effettivamente si prosegue su questa strada, e gli indipendentisti non faranno un’inversione a 180 gradi, si prepara uno scontro duro con molti arresti e la possibilità sia di scioglimento dei Mossos sia di intervento militare se vi fossero degli scontri di piazza.

L’unione è tutta schierata con Madrid, a aprte alcune frange del Parlamento europeo come Farange, Wilders l’FPO austriaco e forse, con cautela, la LN, ma a livello di stati Rajoy potrebbe mandare i carri armati e nessuno gli direbbe nulla nella UE.

Internamente la cosa è un po’ diversa, con Ciudadanos che lo appoggia , ma il PSOE traballante, con la minoranza andalusa pro Catalogna. Se non cadrà il governo, per il quale è previsto un voto di fiducia, lunedì, quando verrà proclamata l’indipendenza, ne vedremo delle belle.

 


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