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Febbraio un mese caldo di scadenze fiscali!

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Come sappiamo questo periodo la Fatturazione Elettronica si sta traducendo in un maggior carico di lavoro e tempo da dedicare ai clienti da parte degli addetti ai lavori.

Visto l’impegno e il sacrificio profuso in questo periodo per assistere i clienti e per attuare questo cambiamento “forzato” mi auguro che possa iniziare un percorso di alleggerimento degli adempimenti posti a carico di professionisti ed imprese.

I colleghi Commercialisti riguardo l’introduzione della Fattura Elettronica, a gran voce avevano chiesto: incentivi, flessibilità, introduzione graduale, maggiori esenzioni e zero sanzioni per l’intero 2019; richieste solo in parte ascoltate anche se si è sempre in tempo a rivedere alcune disposizioni “in corsa” sulla base delle difficoltà che si stanno riscontrando in questo periodo.

Purtroppo la tanto augurata “semplificazione” non si sta attuando; al contrario si continuano a sommare nuove scadenze alle vecchie creando un intasamento di adempimenti come quello a cui assisteremo nel mese di febbraio.

La Proposta di Legge numero 1074 “Disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell’evasione fiscale” di cui avevo scritto in questo articolo https://scenarieconomici.it/in-arrivo-le-prime-semplificazioni-fiscali/ presentata in Commissione Finanze alla Camera che contiene delle proposte circa l’abolizione o la semplificazione di alcuni adempimenti fra cui le LIPE (liquidazioni periodiche iva) , mi confermano diversi addetti ai lavori che è ferma in Commissione dal 15 novembre (vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi).

Con l’introduzione della Fatturazione Elettronica dal 1 gennaio 2019 è stato abolito il cosiddetto “spesometro”, cioè la comunicazione delle fatture di acquisto e di vendita che per il 2018 ha assunto cadenza semestrale ma è stato introdotto un nuovo adempimento a cadenza mensile, l’Esterometro, che prevede che le fatture emesse e ricevute da soggetti esteri siano comunicate entro la fine del mese successivo.

Al 28 febbraio ci troviamo quindi in una situazione dove sono previste ben 3 scadenze importanti: le comunicazioni periodiche Iva del IV trimestre 2018, lo spesometro relativo al II semestre 2018 e appunto l’Esterometro! Il tutto senza dimenticare l’invio dei modelli Intrastat e l’invio delle Certificazioni Uniche che contengono redditi che vanno a confluire nel modello 730 precompilato entro il 7 marzo 2019.

Inoltre, la liquidazione Iva del mese di gennaio relativa ai contribuenti mensili, metterà per la prima volta, gli operatori alla prova con adempimenti connessi alla fattura elettronica, come l’importazione delle fatture elettroniche per conto dei clienti e l’emissione delle fatture dei clienti “ritardatari” cioè quelli che stanno rinviando l’invio delle fatture elettroniche al termine della liquidazione iva del 16 febbraio (senza sanzioni).

A mio modo di vedere sarebbe opportuno:

  • Prevedere per i contribuenti iva trimestrali una scadenza dell’Esterometro almeno a livello trimestrale e non mensile;
  • L’eliminazione o la semplificazione (invio del solo risultato della liquidazione) delle Lipe (comunicazioni iva trimestrali) a partire dal 2019;
  • Più tempo per inviare lo Spesometro relativo al II semestre 2018.

Mi auguro inoltre che il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate non avrà problemi in questo mese pieno di scadenze e adempimenti che utilizzano il medesimo canale per l’invio dei dati (LIPE, Spesometro, Fatture Elettoniche), anzi consiglio vivamente agli addetti ai lavori di iniziare ad inviare i dati il prima possibile senza aspettare gli ultimi giorni.


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