Idee & consigli
Far crescere la propria azienda utilizzando un software Digital Asset Management
La rivoluzione digitale che stiamo vivendo ha il potenziale per accelerare drasticamente le prestazioni aziendali a lungo termine. Ci troviamo in un’epoca di transizione che vive continui momenti di mutazione sia a livello sociale che economico, dove il concetto di accelerazione ha perso quasi di senso non avendo più un metro di giudizio ben definito con il quale confrontarsi. È certo che attualmente le imprese sono in grado di svolgere mansioni con più velocità grazie alla tecnologia, ma come impiegano il tempo che quest’ultima ha liberato? Aumentano si la produzione di dati ed informazioni, ma con quale scopo?
Oggi è fondamentale che ogni azienda dedichi una buona parte del proprio budget all’innovazione, creando delle dinamiche interne ed esterne che possano rappresentare momenti di confronto ed evoluzione. Questi passano principalmente dal saper organizzare in maniera efficiente l’enorme quantità di contenuti multimediali con i quali ogni tipo di attività entra in contatto quotidianamente. A tale scopo sta assumendo sempre più importanza una tecnologia basata su un software chiamato Digital Asset Management, vero e proprio archivio on-line capace di catalogare e distribuire nella maniera più opportuna ogni tipo di risorsa digitale.
Per dare un’idea di quanto queste risorse giochino un ruolo determinante, basta vedere il dato riportato dal prestigioso portale inglese SocialMediaExaminer, il quale ha messo in mostra come per il 42% degli esperti di marketing, le immagini siano gli elementi più importanti per un’impresa. Nel corso della stessa ricerca è stata posta anche l’attenzione sulla rilevanza che esercitano sul pubblico: quando le informazioni sono associate alle immagini, le persone riescono a conservare più del 70% di quanto stanno osservando. Senza un’assonanza visiva, al potenziale cliente, rimane meno del 10%. Discorso e percentuali che sono molto simili anche per file come video, audio, grafiche ecc.,
Le tradizionali attività di marketing e comunicazione non sono l’unico campo di applicazione dei contenuti digitali. Tutte le società utilizzano quest’ultimi in maniera trasversale, spaziando dall’e-commerce alla formazione. Il punto focale sono le modalità attraverso le quali, dopo averli prodotti, questi vengono impiegati. Ed è proprio qui che entrano in gioco le soluzioni DAM, destinate a diventare uno strumento di riferimento per la creazione di relazioni tra i brand e i loro clienti.
Uno dei primi obiettivi che un’impresa deve porsi è quello di determinare la centralità dei propri consumatori, la cosiddetta ‘costumer centricity‘. Le sfide che un’azienda deve vincere sono principalmente due: produrre contenuti in maniera rapida e comprendere quelli di maggior interesse. Spesso si incontrano difficoltà in più punti del ciclo produttivo e si paga un dazio troppo elevato sotto il punto di vista del tempo e delle risorse, sia umane che economiche.
Come scrive Ilsole24ore.com, il 41% ammette carenze nella fase di distribuzione degli asset digitali, complicando in questo modo la ‘customer experience‘. Chi invece ha già adottato delle soluzioni per la gestione centralizzata ed intelligente sta già raccogliendo i primi, significativi, risultati: il 76% ne ha beneficiato in termini di nuovi clienti acquisiti, dichiarando al contempo di aver ottenuto notevoli vantaggi anche in fatto di riduzione dei costi e del tempo impiegato dal team. Fattori che portano ad un’inevitabile accrescimento del brand.
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