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Attualità

Tanta neve in Val d’Aosta, non solo a Cervinia: della serie, voler creare un’emergenza dove non c’è (prima delle elezioni). Perchè succede? A pensar male…

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Scio da quando avevo quattro anni. Faccio – anzi facevo, assieme ad amici – le vie del Monte Bianco e varie escursioni anche di un certo impegno. Conoscevo personalente la famiglia del Conte di Cervinia, non è un caso che tale località sciistica valdostana sia di fatto stata costruita da gente non del posto. Oggi vedo la supposta emergenza neve in Valle, ascolto le notizie, i commenti di sedicenti esperti. Addirittura ho sentito stamane un supposto esperto affermare per radio RAI che 2 metri di neve al Sestriere (Piemonte), 2000 metri s.l.m., sono un pericolo anche per la staticità degli edifici visto che è pesante. Per me che sono abituato a frequentare fin dalla più tenera età paesini dove di neve sui tetti ce n’era il doppio e più a fine stagione quando le temperature sono veramente alte, beh, l’affermazione del sedicente esperto resta un’emerita stupidaggine (parlo da ingegnere). Forse quello che si sta tentando di fare è mettere in discussione i fatti: neve in Italia – tanta come da tempo non ce n’era – e gelo polare negli States sembrano quasi rinnegare mediaticamente l’assioma che il tempo è cambiato, quasi a farci ricredere sul riscaldamento globale (che è, secondo chi scrive, una mezza invenzione)(orrore!). Appunto, ecco puntuali arrivare gli strepitii giornalistici su una supposta emergenza neve sulle Alpi, anche i commenti, quasi a far apparire un’anomalia il fatto che ci siano 2 metri di neve a Cervinia in gennaio.

Ricordo 15 anni fa quando la strada di una vicina stazione sci rimaneva regolarmente bloccata per giorni e nessuno sparava a zero come oggi sui media. Circa 30 anni fa chiusero le scuole per diversi giorni in una città oggi capoluogo di provincia del nord, per neve.

Qualcuno mi dirà del rischio valanghe al valore 5: si sappia che dopo grandi nevicate è quasi la norma che la temperatura salga, infatti è buona norma evitare di andare a morire prima che la coltre si stabilizzi. Certo, con tutta questa neve il problema dell’acqua e della siccità sarà certamente inesistente in primavera, chi sperava nell’emergenza idrica nel 2018 è rimasto fregato.

Che sia questa la ragione dell’isteria di dipingere una regione, la Val d’Aosta, perfettamente attrezzata ed abituata a gestire situazioni simili, come una fittizia emergenza? I milanesi, i bauscia come li si chiamava in gioventù, tendono a strepitare con due dita di coltre bianca, si sa. Forse oggi che alcuni giornalisti milanesi sono pagati per trovare emergenze ad ogni più sospinto, ancora di più. Ma dire che i valdostani sono preoccupati… direi il contrario, felicissimi! Per il turismo. Infatti a Zermatt – collegata a Cervinia via sci – sono invece più che felici, un vanto il record di neve, senza nessuno oltre Alpe a dar la colpa al cambio climatico o, come di questi, a Trump…

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Certo, se si occupano i media a parlare dell’illusoria emergenza neve in Valle d’Aosta non si parla delle vere emergenze italiane: gli immigrati che arrivano senza sosta per preciso volere EUropeo, il fatto di non volerseli prendere in quota parte, l’emergenza disoccupazione nazionale, i salari che non salgono mentre i costi aumentano sempre, il fatto che l’Italia abbia il record EU di persone che non hanno da che scaldarsi in inverno, la crescita senza sosta del numero di persone italiane in povertà assoluta, l’emigrazione di italiani formati all’estero…

Et encore, andremo a vedere più avanti se la tassazione media italiana nel 2016 è davvero scesa al minimo dal 2011 come secondo imedia afferma l’ISTAT a cui capo ormai c’è un politico o quasi, in rete purtroppo nessun documento tecnico dell’Istituto è reperibile, per studiarlo. Appunto, non mi stupirei fosse un’invenzione statistica pre-elettorale… Vedasi sotto l’articolo sul record dell’Italia per numero di poveri (LINK).

Non c’è che dire, gli ultimi quattro governi NON eletti hanno fatto un disastro, a danno dell’Italia e degli italiani. Per questo creare emergenze magari anche dove non ci sono diventa quasi un obbligo prima delle elezioni: se la gente capisse veramente come è sceso il benessere nazionale negli ultimi 5 anni si incazzerebbe. E di molto. Dunque, ben vengano – pensano a Piazza della Signoria ossia dalle parti di Botteghe Oscure – le “emergenzelle”.

E se mi dite per quale ragione l’Italia è stata messa sotto austerità dal 2011 ve lo ripeto, è razionalmente inspiegabile. O meglio si spiega solo col fatto di volerla spogliare delle sue ricchezze da parte di potenze estere. Infatti – guarda caso – organi di stampa vetero-coloniali europei proprio in questi giorni si stanno bellamente rimangiando la parola ad esempio sul Cavaliere, prima era la causa di tutti i mali italici ed EUropei, oggi deve essere pienamente riabilitato.

Per chi scrive il Cavaliere è sempre rimasto tale, solo che nel 2011 subì un golpe. Gli unici a dirlo dalla prima ora siamo stati noi ed il generale Tricarico più pochi altri, il generale in forme formalmente più corrette ed onorevoli quando rinunciò alla Legion d’Onore francese dopo i fatti libici.

Dietro, tutti i pecoroni italiani come voi che leggete, i quali in maggioranza nemmeno hanno saputo negli anni difendere i propri interessi. Ossia stigmatizzando sonore prese per il culo da parte degli ultimi governi di sinistra filo-europei.

Purtroppo oggi è tardi per fare qualcosa, per trovare una soluzione indolore intendo. Oggi la quadra può solo essere drammatica nelle conseguenze, quasi eversiva temo (…).

Vedremo.

Per intanto godiamoci la neve. Parlo almeno per gli sciatori non giornalisti.

MD


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