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Energia

Fallisce, per ora, la riaccensione di un reattore nucleare in Giappone. Ritornare al nucleare non è facile come sembra

In Giappone si voleva far ripartire un rettore a Onagawa, vicino a Fukushima, ma la cosa non è andata bene e , dopo pochji giorni, l’azienda elettrica è stata costretta a fermarlo di nuovo., Anni di fermo non si cancellano in un secondo

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Un reattore nucleare nel Giappone nord-orientale sarà fermato pochi giorni dopo essere stato il primo a riavviarsi nella regione dopo il disastro del terremoto e dello tsunami del 2011, ha dichiarato domenica l’operatore dell’impianto, citando la necessità di controlli.

La Tohoku Electric Power Co. ha dichiarato di non aver confermato alcuna anomalia nel reattore n. 2 dell’impianto di Onagawa, nella prefettura di Miyagi. L’ultima decisione è stata presa a causa di un problema nell’invio di un dispositivo necessario per confermare le condizioni del reattore.

L’unità n. 2 martedì si è unita a una dozzina di reattori nel Paese che sono stati riavviati dopo aver soddisfatto standard di sicurezza più severi in seguito all’incidente della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, innescato dal disastro del terremoto-tsunami che ha devastato le zone costiere, tra cui la prefettura di Miyagi.

La Tohoku Electric Power aveva in programma di riavviare la produzione e la trasmissione di energia domenica, ma ha deciso di rimandare il tutto dopo non essere riuscita a posizionare il dispositivo per regolare le letture di un rilevatore di neutroni all’interno del reattore.

Il dispositivo è stato estratto manualmente e recuperato all’interno di un contenitore schermato.

Reattori nucleari in Giappone

L’azienda ha dichiarato che indagherà sulle cause dell’incidente e deciderà quando riprendere la produzione di energia. Non è stato immediatamente chiarito quanto sarà lungo il rinvio.

Il riavvio del reattore di Onagawa avrebbe segnato anche la prima volta in Giappone che un reattore ad acqua bollente – lo stesso tipo di reattori di Fukushima Daiichi che hanno subito la fusione del combustibile – è stato messo in funzione dal disastro del 2011.

L’impianto di Onagawa, situato nelle vicinanze dell’epicentro del terremoto di magnitudo 9.0 dell’11 marzo 2011, è stato colpito da onde di tsunami alte circa 13 metri.

Il reattore n. 2 ha superato l’esame di sicurezza nel febbraio 2020, secondo i più severi standard di sicurezza post-crisi di Fukushima, e ha ottenuto il consenso locale per riprendere le operazioni. L’unità n. 1 sarà smantellata.

Questo evento mostra come sia difficile riavviare reattori nucleari fermi da tempo. Non è come riaccendere una macchina, ma ci sono sempre dei problemi inattesi che rendono la procedura insidiosa. 


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