Economia
Fallimento Northvolt: il colosso californiano Lyten acquisisce le gigafactory europee. Un nuovo futuro per le batterie?
Mentre l’Europa piange il fallimento del suo campione delle batterie, Northvolt, la statunitense Lyten si aggiudica quasi tutti gli asset, incluse le gigafactory in Svezia e Germania. Un’operazione da 5 miliardi che sposta gli equilibri e punta sulla tecnologia litio-zolfo.
Qualcuno ci guadagnerà dal fallimento del progetto tedesco-nordico legato alle batterie. Lyten, con sede in California, ha firmato un accordo vincolante per acquisire quasi tutte le attività residue della società europea Northvolt, produttrice di batterie ormai in fallimento, comprese le sue gigafabbriche svedesi e tedesche e tutta la proprietà intellettuale residua.
Nell’accordo, annunciato giovedì, la società ha confermato che acquisirà Northvolt Ett, Northvolt Labs e Northvolt Drei, compresi i progetti sviluppati con un investimento di capitale di oltre 5 miliardi di dollari.
Secondo Energy-Storage.news, le attività includono 16 GWh di capacità operativa di batterie agli ioni di litio a Ett, con ulteriori 15 GWh ancora in costruzione a Drei. Lyten prevede di riavviare immediatamente la produzione a Ett e nel complesso di ricerca e sviluppo adiacente, continuando la costruzione in Germania. Secondo quanto riportato dal Financial Times, diversi dirigenti di Northvolt dovrebbero entrare a far parte di Lyten nell’ambito della transizione.
Northvolt, un tempo fiore all’occhiello dell’UE nel settore delle batterie, ha presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti alla fine del 2024 e in Svezia nel marzo di quest’anno. Il suo crollo è stato causato da crescenti ritardi nelle consegne, costi superiori al previsto e carenze finanziarie. Secondo Reuters, al suo apice l’azienda aveva raccolto oltre 10 miliardi di dollari ed era considerata fondamentale per le ambizioni europee in materia di stoccaggio di energia.
Questo ultimo accordo segue la precedente acquisizione da parte di Lyten della divisione polacca di Northvolt dedicata allo stoccaggio di energia, Northvolt Dwa, nonché dell’azienda californiana Cuberg, produttrice di batterie al litio metallico. L’azienda controlla ora quasi tutti gli ex asset di Northvolt. Secondo Energy-Storage.news, il direttore commerciale di Lyten, Keith Norman, ha dichiarato che le consegne di batterie agli ioni di litio da Dwa inizieranno nel quarto trimestre, con l’intenzione di integrare in seguito la chimica al litio-zolfo in base alla domanda.
Lyten è inoltre in trattativa con funzionari canadesi per acquisire Northvolt Six, uno stabilimento con sede in Quebec che dispone di linee integrate per la produzione di celle, catodi e riciclaggio. Un round di finanziamento da 200 milioni di dollari completato a luglio contribuirà a finanziare l’acquisizione, a riavviare la produzione e a sostenere il piano di transizione dell’azienda verso il litio-zolfo.
Alla fine qualcuno riesce ad avere un vantaggio dagli investimenti effettuati da Northvolt. Sicuramente non gli ex investitori.
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