Analisi e studiEconomia
Fallimenti in Germania: il 2024 è andato male, il 2025 sarà anche peggio
Il 2024 ha visto già un record nel numero di fallimenti di grandi aziende in Germania, soprattutto nel quarto trimestre, ma il 2025 si avvia ad essere perfino peggio
Pubblicato
6 mesi fail

La società tedesca di consulenza Falkenstag ha condotto un’inchiesta sulla situazione dei fallimenti in Germania nel 2024 e su quella che si prepara ad essere il 2025 appena iniziato. Le i dati e le previsioni che ne emergono sono fosche. Cerchiamo di riassumervelo.
Il numero di fallimenti di grandi aziende è aumentato notevolmente nel 2024. Nel quarto trimestre del 2024, 64 grandi aziende con un fatturato di oltre 20 milioni di euro hanno presentato istanza di fallimento, con un aumento del 31% rispetto al trimestre precedente. Si tratta del quarto aumento consecutivo e di uno dei valori più alti degli ultimi dieci anni. Il numero totale di fallimenti di grandi aziende nel 2024 ha raggiunto il livello record di 202, il più alto degli ultimi dieci anni.
I settori più colpiti sono stati quello automobilistico, quello dei prodotti in metallo e quello immobiliare. I fornitori di automobili hanno guidato la lista con 13 fallimenti, seguiti dai produttori di prodotti in metallo con 11 fallimenti e dalle società immobiliari con 8 fallimenti. Anche il settore della meccanica ha registrato un aumento dei fallimenti, con più fallimenti nel quarto trimestre che nei tre trimestri precedenti messi insieme.
Il numero di soluzioni di casi di fallimento è diminuito drasticamente nel quarto trimestre del 2024. Dopo i segnali positivi dei due trimestri precedenti, il numero di soluzioni di casi di fallimento è sceso da 43 a 26. In particolare, il numero di esiti positivi è diminuito di oltre un terzo a 19 casi. Di questi, 14 aziende sono state vendute a un investitore, mentre 5 sono state salvate da un piano di insolvenza. Questo significa che non solo aumentano i fallimenti, ma che questi diventano anche sempre più complessi e di difficile soluzione.
La quota di salvataggio delle aziende che hanno presentato istanza di fallimento nel 2023 è aumentata al 51% entro il 31 dicembre 2024. Tuttavia, si tratta di un calo rispetto alla fine del 2023, quando la quota di sopravvivenza era del 61%. È positivo notare che un quinto delle aziende che hanno presentato istanza di fallimento nel 2024 è già stato salvato. Si tratta di un aumento significativo rispetto al 2023, quando la quota di salvataggio era solo del 17%.
Il rapporto prevede che il numero di fallimenti continuerà ad aumentare nel 2025. Ciò è dovuto a una serie di fattori, tra cui l’aumento dei costi energetici, l’indebolimento dell’economia globale e il continuo conflitto in Ucraina. Il rapporto avverte inoltre che il numero di soluzioni di casi di fallimento potrebbe continuare a diminuire, il che porterebbe a un aumento del numero di aziende che cessano l’attività. Si potrebbe giudicare però il rapporto come ancora positivo, visto che non tiene conto dei dazi che Trump intende imporre all’Europa.

L’oro non è inerte come pensavamo: una scoperta casuale che riscrive la chimica

Tutte le crisi aziendali risolte dal ministero del Made in Italy

Airbus presenta l’MQ-72C Lakota, l’elicottero drone che rivoluziona la logistica militare

Porsche, il flop delle batterie elettriche: chiude Cellforce, un disastro costato milioni anche pubblici

You must be logged in to post a comment Login