Energia
ExxonMobile vuole dominare il settore del Gas Naturale Liquefatto anche dalla Nuova Guinea
La ExxonMibile vuole diventare la regine del GNL e per farlo si spinge a sfruttare un giacimento di gas nelle profondità della Papua Nuova Guinea , a P’nyang, in un’area difficilissima. Però questo giacimento dovrebbe essere l’assicurazione del successo
La ExxonMobil sta ingranando la marcia più alta con il suo giacimento di gas di P’nyang in Papua Nuova Guinea (PNG), accelerando il progetto “anni prima di quanto previsto in precedenza”. Questa accelerazione arriva mentre la Multinazione energetica raddoppia i suoi ambiziosi piani per espandere il suo portafoglio di GNL a 40 milioni di tonnellate all’anno entro il 2030.
Il giacimento di P’nyang, che contiene ben 4,4 trilioni di piedi cubi di gas, è fondamentale per mantenere in vita l’industria del GNL della PNG. Con l’inizio dei lavori già nell’aprile-giugno 2025, la Exxon sta avanzando nella fase di selezione del concetto e si sta preparando a stabilire un ufficio per il progetto nella provincia occidentale della PNG. “Nelle prossime settimane, prevediamo di effettuare i primi sondaggi sul terreno”, ha dichiarato Johanna Boothey, vicepresidente senior della ExxonMobil PNG per lo sviluppo commerciale, in occasione di una recente conferenza a Sydney.
Perché tanta fretta? Il tempismo è tutto nel settore del GNL e i ritardi del previsto terminale di esportazione di Papua LNG da 5,6 milioni di tonnellate all’anno hanno sollevato preoccupazioni per la carenza di materie prime per la PNG LNG, la joint venture di punta della Exxon. Sincronizzare lo sviluppo di P’nyang con l’avvio di Papua LNG, attualmente previsto per il 2029, è considerato fondamentale. Ma se Papua LNG dovesse vacillare, la Exxon potrebbe accelerare la realizzazione di P’nyang per evitare vuoti di approvvigionamento.
Non si tratta solo di logistica, ma di consolidare la posizione della Exxon come leader del GNL. A differenza dei rivali europei Shell e TotalEnergies, Exxon si concentra sulla vendita del proprio gas, non sui volumi di terzi. Con progetti che si estendono in tutto il mondo, dal Mozambico al Qatar e al Texas, Exxon sta costruendo una fortezza di “progetti di crescita avvantaggiati” per soddisfare la domanda di GNL alle stelle.
Ma le sfide incombono. La decisione finale di investimento (FID) di P’nyang non avverrà prima del 2029, e qualsiasi intoppo con Papua LNG potrebbe ripercuotersi sull’intero ecosistema del GNL della PNG. Exxon detiene un’importante quota del 49% di P’nyang, mentre Santos e JX Nippon si spartiscono il resto, rendendo questa una scommessa ad alto rischio sul futuro energetico della PNG.
Per la Exxon, i ritardi sono un nemico e l’accelerazione di P’nyang è la migliore difesa. Mentre la storia del GNL della PNG si sviluppa, la ExxonMobil sta giocando per vincere.
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