Economia
Exxon torna in Libia: accordo storico per l’esplorazione di gas e petrolio dopo dieci anni
Dopo un decennio di assenza, il colosso energetico statunitense Exxon ha firmato un’intesa con la National Oil Corporation per l’esplorazione di quattro importanti blocchi offshore. Una mossa che segue quelle di BP e Shell e che potrebbe ridefinire gli equilibri energetici nel Mediterraneo.

Exxon ha siglato un accordo preliminare per l’esplorazione di quattro blocchi offshore in Libia dopo un decennio di assenza dal Paese.
La notizia è stata riportata dalla National Oil Corporation libica, che ha affermato che la supermajor statunitense condurrà uno studio tecnico dettagliato dei blocchi situati al largo della costa nord-occidentale del Paese e nel Bacino di Sirte, con l’obiettivo di identificare le dimensioni delle risorse di petrolio e gas presenti nei blocchi.
L’accordo fa seguito a intese preliminari simili tra la National Oil Corporation e BP e Shell, anch’esse tornate in Libia dopo una lunga pausa dovuta alla guerra civile scoppiata nel 2011 dopo la destituzione di Muammar Gheddafi da parte degli Stati Uniti.
Il memorandum d’intesa con BP prevede che la multinazionale britannica conduca studi per valutare il potenziale di esplorazione e produzione di idrocarburi nei giacimenti di Messla e Sarir, nonché in alcune aree di esplorazione circostanti.
Separatamente, la compagnia petrolifera libica ha siglato un accordo con Shell per la valutazione delle prospettive di idrocarburi e lo svolgimento di uno studio di fattibilità tecnica ed economica completo per lo sviluppo del giacimento di al-Atshan e di altri giacimenti di proprietà esclusiva della NOC, ad esclusione delle aree in cui diritti sono detenuti da terzi diversi dalla NOC e da Shell.
All’inizio di quest’anno, la Libia ha indetto la sua prima gara d’appalto per l’esplorazione di petrolio e gas dal 2007, la prima anche dall’inizio della guerra civile. Exxon, Chevron, TotalEnergies ed Eni sono state tra le 37 società internazionali che hanno manifestato interesse per l’esplorazione di petrolio e gas in Libia. I partecipanti alla gara si sono contesi 22 blocchi, sia offshore che onshore.
Il Paese con le più ricche risorse di petrolio e gas in Africa detiene circa 91 miliardi di risorse non sfruttate, secondo i dati della National Oil Corporation. La produzione media è di circa 1,4 milioni di barili al giorno, ma è soggetta a frequenti interruzioni da parte di vari gruppi politici e paramilitari. Purtroppo, almeno sulla terraferma, la sicurezza non è ancora assoluta.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login