Attualità
Evoluzione nel Mar Nero: Droni Navali Ucraini Abbattono Caccia Russi Su-30 con Missili USA
Un drone Magura, adattato al trasporti di missili antiaerei, avrebbe abbattuto due cacciabombardieri, Su-30 russi nel Mar Nero, secondo i servizi ucraini. Una vera propria trappola che l’aviazione russa

In uno sviluppo senza precedenti nel conflitto ucraino, la Direzione Principale dell’Intelligence della Difesa Ucraina (GUR) ha rivendicato l’abbattimento di due caccia multiruolo russi Su-30 Flanker utilizzando droni navali.
Secondo quanto dichiarato in esclusiva a The War Zone dal capo del GUR, il tenente generale Kyrylo Budanov, gli abbattimenti sarebbero avvenuti venerdì nel Mar Nero tramite missili aria-aria a guida infrarossa AIM-9 Sidewinder, lanciati da droni navali Magura-7. Ecco un video dei servizi ucraini diffuso su X:
World first: On May 2, 2025, the @DI_Ukraine special operations unit, in coordination with the Security Service of Ukraine and Defence Forces of Ukraine, eliminated a russian Su-30 fighter jet in the Black Sea.
🔗 https://t.co/DXhg74AKcg pic.twitter.com/Z4fP5CFRb8
— Defence Intelligence of Ukraine (@DI_Ukraine) May 3, 2025
Dichiarazioni Ufficiali e Dettagli dell’Operazione
Lt. Gen. Kyrylo Budanov (Capo del GUR) ha definito l’evento “un momento storico”, confermando l’uso di missili AIM-9 da parte di droni navali Magura-7. Ha specificato che tre droni sono stati impiegati nell’attacco, con due di essi che hanno lanciato i missili. Ha aggiunto che il GUR ha iniziato a installare missili AIM-9 sui droni navali a gennaio, affermando: “Usiamo un paio di modelli [di missili] sui nostri Magura-7, ma i migliori risultati [provengono] dall’AIM-9“. Budanov ha inoltre riferito che l’equipaggio del primo Su-30 è sopravvissuto ed è stato recuperato da una nave civile, mentre rapporti preliminari indicano che l’equipaggio del secondo jet è deceduto. Si sa che comunque anche i missili di costruzione sovietica R73 erano stati utilizzati per questo tipo di operazione, come testimoniato da H1 Sutton:
Le dichiarazioni di Budanov sono state rilasciate in esclusiva a The War Zone. Tuttavia, la stessa testata specifica di non poter verificare in modo indipendente queste affermazioni.
Rapporti precedenti diffusi dallo stesso GUR, dal Ministero della Difesa ucraino e da canali Telegram russi parlavano dell’abbattimento di un solo Flanker, attribuito a un missile aria-aria sovietico R-73 (AA-11 Archer) adattato e lanciato da un drone navale. In realtà anche lo R-73 è un missile a ricerca infrarossa.
Secondo l’esperto militare russo Vladislav Shurygin, l’abbattimento (del primo aereo, ndr) è avvenuto a circa 50 km (circa 31 miglia) a ovest di Novorossiysk, mentre non si hanno notizie sul secondo abbattimento, anche se il GUR afferma che vi sia un video dell’azione.
Il Sistema d’Arma
Il Magura-7: Descritto da Budanov come una variante da difesa aerea del drone navale Magura V5. I dettagli specifici delle differenze non sono stati divulgati.
Se fosse stato utilizzato il Sidewinder sarebbero dei missili aria-aria di fabbricazione statunitense. L’Ucraina ne ha ricevuti un numero imprecisato dagli USA e potenzialmente da altri alleati. Il modello specifico menzionato è l’AIM-9M, noto per le sue migliorate capacità contro le contromisure a infrarossi e la discriminazione dello sfondo rispetto ai modelli precedenti.
A differenza del missile russo R-73, l’AIM-9M non possiede capacità HOBS (High-Off-Boresight), il che potrebbe rendere l’aggancio del bersaglio più complesso da una piattaforma navale, richiedendo probabilmente di puntare l’intera imbarcazione verso l’aereo. L’AIM-9 è già stato adattato in passato per la difesa aerea navale (sistema Sea Chaparral) negli ani 70, ma i missili attualmente utilizzati sono molto migliori rispetto a quelli dell’epoca.
Precedenti e Contesto
Questo non è il primo caso in cui l’Ucraina rivendica l’uso di missili lanciati da droni navali contro assetti aerei russi. A dicembre, il GUR aveva dichiarato di aver abbattuto un elicottero russo Mi-8 Hip sul Mar Nero utilizzando un missile R-73 lanciato da un’imbarcazione senza equipaggio (USV).
Che dicono i russi?
Diversi canali Telegram russi legati all’ambiente militare hanno commentato l’accaduto, riconoscendo l’abbattimento di un Su-30 da parte di un missile lanciato da drone.
- War Correspondent Kitten: Ha espresso preoccupazione, sottolineando tre “momenti tristi”: 1) L’Ucraina ha preso l’iniziativa nel Mar Nero. 2) La Flotta del Mar Nero non si è ancora ripresa dopo le perdite subite (inclusa l’ammiraglia Moskva) e si rintana nei porti. 3) L’Ucraina ha un vantaggio schiacciante nell’uso di droni navali capaci di colpire ovunque e tenere sotto controllo costa e spazio aereo adiacente.
- Vladislav Shurygin: Ha confermato il recupero dei piloti del primo jet (“Entrambi vivi, e l’aereo – al diavolo. La cosa principale è che le persone siano vive”). Ha criticato la sorpresa per questo tipo di attacco, ricordando l’incidente di dicembre, e ha suggerito l’uso di droni FPV (First-Person View) come contromisura efficace contro gli USV ucraini, pratica che la Russia ha iniziato ad adottare da maggio 2024.
- Two Majors: Ha posto domande sulla difesa costiera russa e ha suggerito, oltre ai droni FPV, l’impiego della combinazione drone da ricognizione ZALA e munizione loitering Lancet contro gli USV nel Mar Nero, dove l’opposizione sarebbe minore rispetto al fronte terrestre.
L’affermazione dell’abbattimento di due caccia Su-30 tramite missili AIM-9 lanciati da droni navali rappresenta un significativo salto di qualità nelle capacità ucraine e un’innovazione tattica notevole. Se confermato pienamente, segnerebbe la prima volta che droni di superficie abbattono caccia a reazione, introducendo una nuova e seria minaccia per l’aviazione russa operante sul Mar Nero e dimostrando la continua evoluzione dell’impiego di sistemi senza pilota nel conflitto. Probabilmente i caccia russi sono stati letteralmente attratti in una trappola: pensavano di andare a intercettare un drone navale, e si sono trovati davanti a un drone navale, ma aantiaereo. La guerra d’Ucraina sta rivelando delle strategie sempre più innovative.
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