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Economia

Evoluzione degli Squilibri nelle Bilance dei Pagamenti mondiali negli ultimi 30 anni

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L’evoluzione del Conto Corrente della Bilancia dei Pagamenti e’ un indicatore essenziale per comprendere gli Squilibri che si creano nelle economie mondiali, visto che spesso tali squilibri sono spesso all’origine di rovinose Crisi Economiche e Finanziarie, o sono causa di mosse di Paesi e Banche Centrali. Vediamo la situazione nelle varie aree del mondo negli ultimi 30 anni (tutto e’ espresso in % sul PIL mondiale e la somma di deficit e surplus e’ rigorosamente zero, a meno di imprecisioni statistiche):

La prima cosa che si nota e’ il massimo valore degli Squilibri fu nel 2008, e guarda caso nel 2008 v’e’ stata una rovinosa crisi mondiale

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Paesi esportatori di Petrolio: prima del 1999 non avevano squilibri, mentre dal 2000 hanno creato immensi attivi grazie al boom del prezzo del petrolio. In sintesi queste nazioni hanno fatto efficacemente blocco,, hanno alzato alle stelle il prezzo del petrolio e si sono arricchite a spese del resto del mondo, generando surplus arrivate allo stratosferico ammontare dell’1% del PIL mondiale nel 2008 (nel 2013 sono allo 0,8%).

 

Diamo uno sguardo all’Asia. La Cina: anche la Cina ha visto nel corso degli anni 2000 crearsi un immenso Surplus, fino al picco del 2008. Oggi s’e’ dimezzato, pur restando ragguardevole. Se notate con attenzione la Cina s’e’ sostanzialmente sostituita al Giappone, che negli ultimi anni ha visto crollare l’attivo a causa di delocalizzazioni e super-Yen. Il resto dell’Asia ha un deficit, che comunque visto a livello mondiale (e non locale) appare non enorme.

 

Vediamo la situazione in Europa. Si nota che in Germania v’era un buo attivo all’epoca dei cambi fissi, ma il crollo dello SME e la svalutazione della Lira e di altre valute periferiche azzerarono l’attivo tedesco negli anni 90. Dal 2004 la Germania ha visto esplodere l’attivo (riforme Hartz su minijob in epoca Euro) e l’ha conservato anche dopo il 2008. Il Resto dell’Eurozona ha avuto un andamento sostanzialmente invertito rispetto alla Germania: deficit negli ultimi anni di vita dello SME, forte attivo negli anni post svalutazione della Lira ed altri periferici, ed enorme passivo nell’era dell’Euro, ridimensionato solo di recente a causa dell’austerity e della compressione dei mercati interni (e quindi dell’import) conseguenti.

 

Gli Stati Uniti crearono un immane passivo nel corso degli anni 90 e 2000, arrivando nel 2005 alla stratosferica cifra dell’1,5% del PIL Mondiale. Di fatto l’emorme massa di importazioni USA ha fatto crescere mezzo mondo. Di recente, il passivo USA s’e’ ridimensionato dimezzandosi. Si nota che l’altra area del mondo in Deficit strutturale sono i mercati emergenti extra-asiatici (Brasile, America Latina, Africa) che ha raggiunto valori di deficit simili a quelli degli USA.

 

By GPG Imperatrice

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