EUROZONA E STERLINA: QUANDO LA MONETA NON E’ SOLO UNA MONETA MA UNO STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA

In questi giorni mi è capitato di notare uno sorta di riconversione (di opinione) per il quotidiano Repubblica, da sempre esterofila, eurofila, estabishmentofoba! E’ di ieri questo articolo meraviglioso dal quale si comprende (e, finalmente, si ammette) che una moneta non  è solo una moneta.

La stessa cosa, vista da altra angolazione, la si nota con l’andamento contrapposto degli investimenti fissi lordi tra UK (che ha la sua moneta sovrana in grado di far assorbire shock dei mercati globali) e Italia (che è esterodiretta in ogni suo istante di vita e per ogni suo argomento d’interesse:

Le due economie, abbastanza simili direi, dimostrano andamenti divergenti attualmente proprio a causa della differente politica economica:

• UK ha puntato sul mercato interno per assorbire gli shock sui mercati internazionali abbassando il tasso d’interesse….

e concedendo più prestiti ai privati (aziende e famiglie) fintanto che questi ne facevano richiesta:

• L’Italia, invece, ha ovviamente preferito seguire i consigli della Germania (perché da sempre la formica accetta l’invito a cena del ragno) e oggi, grazie ad una classe politica mediocre, impreparata e superficiale, ne possiamo trarre le ben note conseguenze…..

ABBIAMO SMESSO DI PRODURRE (poiché non competitivi rispetto alla Germania) ED IMPORTIAMO I NOSTRI BENI DA BERLINO…..e non dite di no…persino le autoradio cinesi oggi escono con marchi tedeschi e provengono da Berlino con gli acquisti via Ebay……con la conseguenza che le due bilance commerciali hanno assunto il noto andamento contrapposto!

Hai voglia a dire CELACIIIIINA…..il nostro principale concorrente sono i tedeschi che stanno facendo scouting di aziende italiane di ogni dimensione e settore, comprandole o invitandole a trasferirsi nella ex DDR!

Ad maiora!