La fase di sviluppo degli Stati Uniti, secondo l’analisi di Pimco, dovrebbe rimanere abbastanza robusta con previsioni di crescita tra il 2.75 e il 3,25%; mentre la crescita dei paesi emergenti (BRIM: Brasile, Russia, India, Messico) è vista in forte decelerazione, anche per via del crollo del prezzo del petrolio che colpisce i paesi produttori. Così come è in fase di significativa decelerazione la crescita dei paesi asiatici. La Cina, con crescita che dovrebbe attestarsi tra il 6 e 7%, è in forte rallentamento rispetto agli standard dell’ultimo decennio.Anche per Regno Unito le aspettative vedono una crescita abbastanza robusta; mentre per il Giappone, che è una delle economie destinata a trarre maggior vantaggio dal calo del prezzi del petrolio, la crescita dovrebbe rimanere contenuta tra l’1.25% e l’1,75%.Nel contesto globale, il record del minor ritmo di crescita appartiene all’Eurozona, con previsioni di crescita che oscillano tra 0.75 e 1.25%. Il buco nero della crescita mondiale.
Economia
EUROZONA: IL BUCO NERO DELLA CRESCITA MONDIALE (INFOGRAFICA)
Post di Paolo Cardena’, dall’ottimo blog Vincitori e Vinti
Quella che segue è un’infografica tratta dall’ultimo “Cyclical Outlook: Asia Pacifico” di Pimco, che esprime le previsioni di crescita per il 2015 delle varie aree del mondo.
