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Analisi e studi

Europa Loffia: stagnazione nella crescita del PIL. Un altro uccesso della Commissione..

Francia e Germania portano in basso il PIL dell’EuroZona, solo pa Spagna tira. La situazione è negativa, ma non si vede un vero cambio di passo in Europa, al di là delle parole. Si attende un ribasso dei tassi da parte della BCE

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Oggi le cattive notizie sono partite dalla Francia, ma si sono allargate a tutta l’Euro zona. L’economia dell’Eurozona , sotto forma di PIL, si è inaspettatamente fermata nel quarto trimestre del 2024 , segnando la performance più debole dell’anno, dopo una crescita dello 0,4% nel terzo trimestre e un’espansione anticipata dello 0,1%, secondo le stime preliminari.

Le due maggiori economie hanno registrato una sorprendente contrazione, con il PIL della Germania che si è ridotto dello 0,2% e quello della Francia dello 0,1%.

L’Italia ha ristagnato per il secondo trimestre consecutivo, mentre il PIL dell’Irlanda è sceso dell’1,3% e l’economia dell’Austria è rimasta ferma.

D’altra parte, una crescita robusta è stata registrata in Spagna (0,8%), Portogallo (1,5%) e Lituania (0,9%), mentre anche Belgio (0,2%) ed Estonia (0,1%) hanno registrato una crescita positiva.

Ecco il relativo grafico:

Su base annua, il PIL dell’Area Euro è cresciuto dello 0,9%, come nel terzo trimestre e leggermente al di sotto delle previsioni dell’1%. Considerando gli anni interi, l’economia ha registrato un’espansione dello 0,7%, superiore allo 0,4% nel 2023.

l blocco rimane sotto pressione a causa dell’aggravarsi della recessione industriale, degli alti costi dell’energia e del rallentamento della spesa sia da parte dei consumatori che del governo.

Tra le maggiori economie dell’Eurozona, su base annua,  la Germania è rimasta in recessione, con una contrazione del PIL dello 0,2% su base annua nel quarto trimestre. Nel frattempo, Francia e Italia hanno registrato una crescita modesta, rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5%, mentre la Spagna ha superato i suoi omologhi con una forte espansione del 3,5%.

In generale quindi Francia e Germania vanno male, l’Italia va meno male, ma neanche bene, e l’unico paese dell’Euro Zona di grandi dimensioni a crescere è la Spagna, grazie ai costi contenuti, rispetto agli altri, dell’Energia e al mercato sudamericano.

Per gli altri paesi c’è la speranza che la Commissione cambi completamente politica, o , più facilmente, che si sciolga. Cambiano i termini base, ma non l’approccio repressivo e iper regolatorio di Bruxelles.

Ora la BCE dovrebbe ribassare nuovamente i tassi d’interesse, nel tentativo di dare un po’ di spint alla crescita, ma sappiamo che l’uo del solo fattore monetario non aiuta la crescita, anzi porta allo sviluppo di bolle speculative. Ci vorrebbe uno stimolo fiscale, ma chi lo può esercitare, se non la Germania?


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