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Euro crisis

Dopo Minniti un altro alto esponente politico smaschera l’EU: denunciata la congiura contro l’Italia nello scandalo migranti!

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Nelle scorse settimane e mesi il ministro Minniti si è ripetutamente scagliato contro l’inerzia – dovrei dire congiura – europea nello scandalo migranti, disperati fatti arrivare in Italia dalle stesse navi EU di Frontex anche se raccolti in acque territoriali straniere (ad esempio spagnole, ndr) seguendo un piano che oggi scopriamo sempre più preordinato. Ieri lo stesso ministro ha rincarato la dose dicendo che vorrebbe vedere una sola nave delle 25 attive nel canale di Sicilia scaricare i migranti in un porto che non sia italiano! [Incredibile che nessuno si indigni e reagisca nei modi dovuti]

Oggi un altro pezzo da novanta, Giuseppe Esposito, vice Presidente anziano del Copasir, ribadisce il messaggio del capo degli Interni e rincara la dose, specificando senza mezze misure che l’EUropa e l’Italia hanno ormai interessi divergenti, è ormai in atto un vero e proprio ricatto nei confronti dell’Italia! I migranti sono semplicemente la carne da macello, assieme agli interessi italiani. Un fiume in piena che purtroppo conferma quanto da noi preconizzato da tempo: esiste un piano contro l’Italia ordito dall’Europa che data fin dall’abbattimento della Libya di Gheddafi, leggete sotto le parole precise.

 

Interessi, sempre i soliti sporchi interessi geoeconomici. Spero capiate che il messaggio, univoco nei contenuti, arriva da due soggetti – Minniti ed Esposito – che rappresentano a vario titolo l’intero apparato dei servizi segreti italiani. Ossia il problema è davvero reale e gravissimo!

Ci associamo al messaggio lanciato dal Senatore Esposito, sottolineando un passaggio del suo annuncio, che facciamo nostro: Non è il momento di divisioni per miseri tornaconti elettorali come abbiamo visto leggendo dichiarazioni anche da membri del governo. Andremmo contro i nostri stessi interessi.
Bisogna dunque unirsi per risolvere il problema migranti. E combattere l’interessata ingerenza europea.

Roma, 1 lug. (askanews) – “Qualsiasi cosa accada nelle trattative con l’Europa invito il ministro Minniti a non fare passi indietro visto che i soliti falchi già stanno avanzando surrettiziamente inviti di dimissioni per gli effetti che il nostro Paese sta vivendo sul flusso dei migranti. Un fenomeno che mi sembra riproporre vecchi schemi già visti: con alcuni Stati europei che attraverso il ricatto del debito pubblico congiurano contro l’Italia per salvaguardare i propri interessi economici”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito, senatore dell’Udc.
“Anche da posizioni distinte politicamente da quelle del ministro non si può non riconoscere a Minniti un impegno costante e un approccio illuminato per la risoluzione della problematica – spiega Esposito -. Un flusso migratorio verso il nostro Paese che ho l’impressione l’Europa tenda a favorire invece di scoraggiare come se esistesse un piano per far sbarcare i migranti in Italia e poi lasciarli da noi non accettandone un’equa ripartizione. Dovremmo tutti ricordare le mail inviate da membri dell’intelligence americana all’allora Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, in cui venivano dettagliatamente spiegati i reali motivi per cui la Francia di Sarkozy decise per l’intervento militare in Libia. La destituzione di Gheddafi non avvenne per motivi di democrazia, ma per ragioni economiche ostili a quelle del nostro Paese che a quel tempo era riuscito anche attraverso le nostre aziende strategiche a stringere importanti accordi con il governo libico”.
“Minniti resti al suo posto e porti avanti la sua battaglia in Europa anche con il consenso di tutte le forze politiche del Paese – conclude -. Non è il momento di divisioni per miseri tornaconti elettorali come ho visto leggendo dichiarazioni anche da membri del governo. Andremmo contro i nostri stessi interessi. Per questo oggi, come va di moda, voglio lanciare un hashtag: #MinnitiNonMollare!”.


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