Energia
Esplosione in Russia, chiuso a tempo indeterminato il maxi-gasdotto per l’Asia Centrale. Quali conseguenze?
Un’esplosione nella regione di Volgograd ha causato la chiusura a tempo indeterminato del gasdotto Asia Centrale-Centro, un’arteria vitale per l’industria bellica di Mosca e per le forniture a diversi paesi asiatici. Analizziamo le immediate ripercussioni e gli scenari futuri, compresi i rischi per altre infrastrutture energetiche strategiche.

Il gasdotto principale dell’Asia centrale, un’arteria fondamentale dell’infrastruttura gasifera russa, è stato chiuso a tempo indeterminato a seguito di esplosioni nella regione di Volgograd, secondo quanto riportato da Azernews citando fonti di RBK-Ucraina.
L’incidente è avvenuto il 2 agosto e ha interessato un tratto del gasdotto nel distretto di Nekhaevsky, vicino al villaggio di Dinamovskoye. Il gasdotto, che fa parte della rete di Gazprom, trasporta gas naturale dal Turkmenistan alla Russia attraverso l’Uzbekistan e il Kazakistan.
Dopo le esplosioni, i servizi di emergenza russi e le squadre di riparazione sono giunti sul posto. Sono state dispiegate anche le forze dell’ordine per mettere in sicurezza l’area e valutare i danni.
Secondo quanto riferito, il gasdotto svolge un ruolo fondamentale nell’approvvigionamento energetico di diversi impianti del complesso militare-industriale russo, tra cui lo stabilimento di costruzione meccanica Demikhovsky, la Russian Aircraft Corporation MIG (complesso produttivo n. 1) e lo stabilimento di produzione di cartucce Magnum-K. Nello stesso tempo però questa condotta porta il gas anche in Kazakistan e da li ad altri paesi dell’Asia centrale che, a questo punto, dovranno utilizzare altre fonti di gas naturale.
Il flusso di gas attraverso il gasdotto danneggiato è stato sospeso a tempo indeterminato.
L’incidente segue una serie di recenti attacchi alle infrastrutture energetiche russe, tra cui i presunti attacchi con droni ucraini alle raffinerie di petrolio di Novokuybyshevka (regione di Samara) e Ryazan. In questo caso però il danno, oltre ad essere importante, coinvolge anche altri paesi. Che cosa succederebbe se, ad essere colpito, fosse il gasdotto Power of Siberia che collega Russia e Cina?
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login