Analisi e studi
Erutta di nuovo il vulcano islandese, eppure non è il vero pericolo per l’Europa: la caldera Gakkel
Siamo alla quaarta eruzione del vulcano in Islanda, spettacolare, ma con danni limitati. Invece sotto l’artico c’è un supervulcano che, se eruttasse, potrebbe cambiare la vita e il clima sul pianeta: la caldera di Gakkel
Un vulcano in Islanda ha eruttato per la quarta volta da dicembre, dopo che le precedenti eruzioni avevano distrutto strade e costretto una città ad evacuare, ma non è finita, e questo non è neanche il maggior pericolo che corre l’Europa.
I video in diretta dalla zona hanno mostrato fontane di roccia fusa che si libravano nel cielo notturno da fessure nel terreno. Una visione impressionante:
Le autorità avevano avvertito per settimane che un’eruzione era imminente nella penisola di Reykjanes, appena a sud della capitale islandese Reykjavik.
L’Ufficio meteorologico islandese ha confermato che un’eruzione vulcanica è iniziata tra Stora Skogfell e Hagafell sabato sera. Non sono state segnalate interruzioni dei voli nella notte di sabato, e il sito web del vicino aeroporto Keflavik di Reykjavik mostra che è rimasto aperto sia per le partenze che per gli arrivi.
L’area attorno al Vulcano era già stata sgomberata e già le eruzioni precedenti avevano portato distruzione nella zonda del vulcano. Eppure, comunque, questo vulcano, per quanto pericoloso, non è la vera grande minaccia per l’Europa.
La caldera Gakkel: il supervulcano sotto l’artico più grande di Yellowstone
Ai confini fra Asia ed Europa c’è un grande, enorme, vulcano sottomarino, la Gakkel Caldera, che si trova a 1200 metri di profondità. Le sue dimensioni sono impressionanti, 100 km di lunghezza e 40 km di larghezza
L’ultima volta che questo vulcano ha eruttato non è, per fortuna, recente, in quanto è successo 1,1 milioni di anni fa, e di questa eruzione ci sono le tracce geologiche e magnetiche. Però l’ultima volta che questo supervulcano, enorme, tale da far sembrare un nano il famoso supervulcano di Yellowstone, riversò nell’atmosfera 3 mila tonnellate di roccia. Una quantità sufficiente a casuare dei cambiamenti atmosferici, molto più di qualsiasi emissione di CO2 umane. Possiamo dire che la sua eruzione avrebbe effetti su tutta la vita nel pianeta.
La caldera è stata scoperta solo negli anni’90, con la mappartura, complessa, del fondale del Mar Artico. La Gakken caldera ha una caratteristica unica dei supervulcani, quella di trovarsi esattamente su una dorsale sottomarina attiva. Del resto è stata registrata l”emissione di acqua a gas caldi, che fra l’altro danno vita a un proprio ambiente biologico, per cui la caldera assolutamente non è inattiva.
Altra carratteristica particolare è che la formazione si trova molto vicino all’attuale posizione del polo nord , che si è spostato dal Canada verso la Siberia.
Quindi se le eruzioni in ISlanda sono spettacolari, è all’Artico che bisogna guardare per identificare i veri pericoli.
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