Difesa
Germania, finalmente una Costellazione di Satelliti da ricognizione: dopo l’Italia, arriva SARah
Finalmente, anni dopo l’Italia, la Germania attiva la costellazione SARah con due satelliti. Scopri i dettagli su Scenari Economici.

Dopo anni di ritardi, la Germania segue finalmente l’esempio dell’Italia, attivando la sua piccola ma significativa costellazione di satelliti. Il Ministero della Difesa tedesco ha confermato che l’azienda tecnologica OHB di Brema ha messo in servizio i due satelliti da ricognizione della costellazione SARah (Synthetic Aperture Radar altitude high) della Bundeswehr. “Le complesse procedure di volo hanno permesso di estendere le antenne radar dei due satelliti riflettori,” ha dichiarato un portavoce, annunciando l’inizio del processo di verifica contrattuale. Un passo atteso, dopo che i satelliti, lanciati a dicembre 2023, erano rimasti inattivi a causa di antenne bloccate.
I due satelliti rimarranno di proprietà di OHB fino al completamento della verifica, senza dettagli sulla tempistica. L’azienda sta anche pianificando la ricostruzione dei satelliti, con un obiettivo fissato al 2029, come appreso da fonti interne al Ministero alcune settimane fa.
Sebbene non sia chiaro se i satelliti attuali possano essere recuperati completamente in servizio, la Bundeswehr garantisce la continuità della ricognizione strategica grazie al sistema SAR-Lupe al primo satellite SARah già operativo. SAR-Lupe è stato il primo satellite tedesco per ricognizione con utilizzi militari.
Prospettive Future
Il portavoce ha sottolineato che, indipendentemente dai progressi di SARah, la Germania intende espandere le sue capacità spaziali nel breve e medio termine.
Per motivi di sicurezza nazionale, i dettagli restano riservati, ma si ipotizza l’ordine di un nuovo satellite SARah con tecnologia “Synthetic Aperture Radar-Phased Array” e di satelliti a infrarossi per rilevare lanci di razzi.
La richiesta di repliche dei satelliti OHB suggerisce un interesse crescente delle Forze Armate tedesche, nonostante le “complesse procedure” abbiano consumato parte del carburante a bordo. Gli esperti rassicurano: i satelliti dispongono spesso di riserve di carburante superiori alla durata prevista, un aspetto che potrebbe salvare il progetto.
Questa piccola costellazione, pur minimale rispetto ad altre realtà globali, segna un passo avanti per la Germania, che si allinea tardivamente a paesi come l’Italia, pioniera in Europa nel settore spaziale militare. L’espansione annunciata riflette la strategia di rafforzare la sicurezza nazionale in un contesto geopolitico sempre più complesso. Con questo investimento la Germania vuole dotarsi di una capacità di ricognizione strategica spaziale propria, indipendene da quella degli altri paesi NATO.
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