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ENRICO LETTA, IL LEADER PERFETTO PER LA UE: UNO CHE SI FECE INFINOCCHIARE DA RENZI…

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I leader europei, quelli che pensano di governare in modo antidemocratico, che si riuniscono in sei o sette per decidere per tutti gli altri quando poi, a comandare veramente, sono solo due, volevano dare il pacco all’Italia, pretendendo di nominare Enrico Letta, ex presidente del consiglio italiano, docente in Francia, piddino globalista ed europeista, come presidente della Commissione.

Naturalmente il governo, per quanto disunito e composto da una componente imperial-europeista, ha rispedito a casa la proposta, francamente umiliante ed insultante: pretendere che potesse accettare un personaggio diametralmente opposto alla maggioranza politica italiana, che corrisponde alla maggioranza degli italiani, poteva venire in mente solo a chi del popolo se ne frega ampiamente, tipo Macron, che governa con il supporto di meno di un quarto dei francesi, o la Merkel, la cui maggioranza viene bastonata mattino, mezzogiorno e sera. A chiunque avesse un minimo, basilare, rispetto per la volontà popolare questa idea non sarebbe mai venuta, e questo spiega perchè ciò accada nell’Unione e non in Russia, USA, Cina Argentina etc etc. …

Eppure ENRICO LETTA  era perfetto per la UE: arrogante nella propria non conoscenza, superficiale, estremista europeo, manovrabile con estrema facilità. Praticamente uno che si comporta come un fesso….

Ricordiamo le sue principali riforme:

L’UNIONE BANCARIA ED IL BRRD furono votati sotto il suo governo e lui ne gioì in modo giulivo. Visto quello che successe con le banche risolte e con le popolari venete riuscì a dimostrare di non essere in grado di prevedere neppure ad ora di pranzo quello che mangia a cena. Ricordiamo il sempiterno tweet suo e la risposta di Claudio Borghi

LA SUA NOMINA  A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUSCITO’ ENTUSIASMO..

“Letta è uno statista di cui tutto il mondo di chiede: Chi Minchia è Enrico Letta?”

“E’ stato la riserva di tutti, Andreatta, Prodi…”

https://www.youtube.com/watch?v=GYeX8d47RpE

 

UNO CHE SI FECE INFINOCCHIARE DA RENZI.

Dopo neanche un anno di governo Renzi si stancò di avere un suo parvenue al governo e lo fece fuori perchè troppo “Statico”. Riprendiamo Il Giornale:

“Letta non lo segua». Quanto al Pd, «deve rischiare, non rimanere nel museo delle cere. Quando il Pd gioca in difesa perde, quando fa il catenaccio perde e lo vediamo. Invece, deve giocare all’attacco». E se il Pd «vuole cambiare le cose, io ci sono. Altrimenti, lo lascio a loro», a quella nomenklatura immersa nel «gioco delle correnti» di cui «a me non frega nulla».

Letta si lasciò rassicurare… e quindi infinocchiare dal furbo di Rignano.

Naturalmente Letta non serbò rancore per Renzi, giammai, basta vedere il suo sorriso quando gli consegnò la campanella ….

 

Insomma Letta per la UE era la persona migliore, che avrebbe permesso a Francia e Germania di scegliere un proprio uomo, facile e manovrabile più di Juncker, e farlo passare per una scelta italiana. Se le proposte sono queste non solo ha fatto bene il governo a respingerle, ma meglio essere proprio fuori dalla commissione, segnando la separazione netta fra governi di minoranza e popolo. Non bisogna farsi appioppare figure di scarsa qualità da terzi, allora meglio prendersi Barnier, quello che ha fatto fallire la Brexit, sapendo che tipo di uomo è e chi lo ha nominato. Di persone che agiscono per Leuropa contro l’Italia ne abbiamo già viste abbastanza.   Meglio fuori che conniventi!

 


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