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Eni SpA ricava un miliardo di Usd dalla vendita delle sue attività estrattive in Alaska

ENI fende le sue attività estrattive in Alaska, in un’ottica di concentrazione e ottimizzare le proprie attività di produzione

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Eni SpA ha chiuso la vendita delle sue attività upstream in Alaska al produttore privato statunitense di petrolio e gas Hilcorp per 1 miliardo di dollari, nell’ottica di una dismissione delle attività non-core da parte della major energetica italiana.

L’Eni ha venduto il 100% degli asset di Nikaitchuq e Oooguruk in Alaska dopo aver ricevuto l’approvazione di tutte le autorità competenti, ha dichiarato lunedì.

L’azienda italiana continuerà ad essere presente negli Stati Uniti nell’upstream del Golfo del Messico, oltre che in progetti di transizione energetica nel settore delle rinnovabili, dei biocarburanti e della fusione magnetica.

Eni ha previsto di ricevere 8,7 miliardi di dollari (8 miliardi di euro) dalle vendite di asset nel periodo 2024-2027.

“Considerando le operazioni concluse e le azioni in corso, Eni prevede di raggiungere sostanzialmente l’obiettivo entro il 2025, in meno di due anni”, ha dichiarato oggi il gruppo italiano.

Eni si aspetta che i proventi delle vendite provengano da tre fonti principali: la valorizzazione del portafoglio upstream, la diluizione dell’elevata partecipazione azionaria nelle scoperte esplorative e l’accesso a nuovi bacini di capitale attraverso la strategia satellitare di Eni per sostenere la crescita delle attività di transizione.

Oooguruk, realizzazione oleodotto ENI

Il mese scorso, l’Eni ha dichiarato di voler aumentare il programma di riacquisto di azioni dopo aver registrato utili superiori al consenso per il terzo trimestre, grazie all’aumento della produzione upstream e al miglioramento del portafoglio.

Nonostante i deboli risultati della raffinazione nel terzo trimestre, la performance di Eni è rimasta solida in un “contesto di trading più debole”, ha dichiarato la major italiana alla fine di ottobre.

“Nel terzo trimestre, con una performance superiore alle aspettative, abbiamo dimostrato ancora una volta la resistenza del nostro modello di business grazie al nostro portafoglio di attività sempre più vantaggioso, alla rigorosa disciplina dei costi e del capitale e alla focalizzazione strategica sulla crescita e sulla creazione di valore”, ha dichiarato l ‘amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi in un comunicato.

Alla luce dei risultati, dei progressi strategici nella riqualificazione del portafoglio e delle prospettive di un significativo de-leveraging del bilancio, Eni sta aumentando il riacquisto di azioni proprie per l’intero anno 2024 a 2,16 miliardi di dollari (2 miliardi di euro), con un incremento del 25% rispetto alla precedente guidance e di oltre l’80% rispetto al piano originale per l’anno. Questo porterà la distribuzione totale agli azionisti a circa il 38% del flusso di cassa operativo (CFFO), ha dichiarato Eni.


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