Energia
Energia Nucleare: spinta per riaprire l’unica centrale nucleare dell’Iowa, chiusa dal 2020, per far fronte alla maggiore domanda
Negli USa ormai si riparono quasi tutte le centrali nucleari. Questa volta tocca alla centrale di Duanem nell’owa, che si pesna di riaprire per fornire energia ai data center.
NextEra Energy (NEE) sta valutando il riavvio della centrale nucleare Duane Arnold dell’Iowa per far fronte al previsto aumento della domanda di elettricità.
John Ketchum, amministratore delegato di NextEra Energy, ha dichiarato che il sito è oggetto di forte interesse da parte dei clienti dei centri elaborazione dati.
La centrale nucleare di Duane Arnold, da circa 600 megawatt (MW), è stata chiusa nel 2020 dopo che il suo ultimo cliente, Alliant Energy, aveva deciso di abbandonare il nucleare per l’eolico e l’aveva ceduta. Quindi un tornado aveva danneggiato le torri di raffreddamente, la cui riparazione non era stata considerata economicamente conveniente, anche perché il prezzo del petrolio era precipitato.
La centrale era stata aperta nel 1975, quindi aveva già 45 anni d’età, e quindi non era proprio innovativa. Inoltre la produzione di soli 600 MWe non la rendeva particolarmente interessante. Però ora, con la necessità di energia non da fonti carboniche per i centri elaborazione dati, le cose sono cambiate.
“Stiamo facendo tutte le cose che ci si aspetta da noi. Stiamo facendo tutte le valutazioni, comprese quelle ingegneristiche”, ha dichiarato Ketchum agli analisti. “Stiamo lavorando con la NRC (Nuclear Regulatory Commission). E anche la collaborazione con le parti interessate a livello locale. … Va da sé che c’è un forte interesse da parte dei clienti, in particolare dei centri dati”.
Le conversazioni di NextEra su un possibile riavvio avvengono nel momento in cui l’industria nucleare sta vivendo una rinascita guidata dalla necessità di garantire fonti affidabili di energia pulita. L’aumento previsto della domanda di elettricità deriva dai data center e dalle loro applicazioni di intelligenza artificiale ad alta intensità energetica, dal reshoring della produzione e dall’elettrificazione di tutto ciò che ha una spina.
Sono diverse le società, fra cui Microsoft, Google, e Amazon, che stanno avviando o riavviando centrali nucleari per alimentare i propri centri elaborazione dati.
Potenzialità e limiti
A settembreConstellation Energy ha annunciato l’intenzione di avviare il Crane Clean Energy Center e di riavviare nel 2028 l’unità 1 di Three Mile Island, chiusa circa cinque anni fa. La notizia è arrivata dopo che Constellation ha firmato il suo più grande accordo di acquisto di energia elettrica con Microsoft.
Anche Holtec International è sulla buona strada per riavviare le attività della centrale nucleare di Palisades, nel Michigan, nell’ottobre 2025.
Secondo gli analisti di Jefferies, molti investitori avevano anticipato la notizia del riavvio del nucleare di Duane Arnold.
Nonostante il potenziale dell’energia nucleare di fornire abbondante energia dispacciabile 24 ore su 24, a basse emissioni e con carico di base, essa presenta dei limiti.
“Oggi si prevede un aumento di circa 6 volte della crescita della domanda di energia elettrica nei prossimi 20 anni rispetto ai 20 anni precedenti. Questo significativo spostamento previsto nella domanda fondamentale riguarda tutti i settori industriali”, ha detto Ketchum.
Si prevede che i data center statunitensi richiederanno circa 460 terawattora di elettricità in più, con un tasso annuo composto del 22% dal 2023 al 2030, ha dichiarato Ketchum. La domanda di energia dei data center “potrebbe potenzialmente consentire 150 gigawatt [GW] di nuova domanda di energie rinnovabili e di stoccaggio nello stesso periodo”.
In tutti gli Stati Uniti, NextEra prevede che la rete dovrà aggiungere 900 GW di nuova generazione entro il 2040.
“Ci sono solo pochi impianti nucleari che possono essere rimessi in funzione in modo economico”, ha detto Ketchum. “Stiamo attualmente valutando il ripristino della centrale nucleare di Duane Arnold, in Iowa, come esempio. Ma, anche con un tasso di successo del 100% in queste operazioni di riattivazione, non è possibile ottenere un risultato soddisfacente.
Il problema è che la centrale di Duane è vecchiotta e non particolarmente potente di una tecnologia molto tradizionale, raffreddato ad acqua non pressurizzata, Come ha segnalato Palisades, gli impianti nucleari fermi sono soggetti a un rapido deperimento. Probabilmente, più che un riavvio, sarebbe necessario un completo rinnovo e magari un ingrandimento.
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