Seguici su

Energia

Energia Elettrica: Germania batte Italia 4 a 0.

Pubblicato

il

Oggi Rischio Calcolato ha pubblicato un articolo: Il Futuro dell’Energia è Rinnovabile

L’articolo contiene una serie di dati interessanti e fa porre alcune domande. Il vero pregio dell’articolo, pero’, e’ che ha innescato un dibattito estremamente piacevole ed interessante, che vi invito a leggere.

Sempre su Rischio Calcolato c’e’ un altro articolo, che testimonia la sostanziale impossibilita’ in Italia di costruire Centrali a Carbone: Fermate la centrale a carbone di Tirreno Power a Vado Ligure,subito

imagesCA81600L

(centrale a lignite tedesca)

 

Vorrei riflettere coi lettori sulla Differenza della Politica Energetica fatta tra Germania ed Italia (ma vi assicuro che potrei prendere in esame una qualsiasi altra nazione al posto della Germania), e farvi sostanzialmente capire perche’ l’Italia ha l’energia elettrica piu’ cara al mondo. Faro’ il confronto in “pillole”.

 

1) Energia Nucleare: Germania 1 – Italia 0

L’Italia dopo Chernobyl chiuse le centrali nucleari da un giorno all’altro, tra cui Caorso che era un impianto recente, e Montalto che era prossimo ad entrare in funzione. Questi 2 impianti da soli avrebbero coperto per decine di anni l’8% del fabbisogno nazionale. Il costo dell’energia nucleare sta essenzialmente nel fare gli impianti. Sostanzialmente l’Italia, unica nazione al mondo, ha chiuso da un giorno all’altro tutto, sostanzialmente buttando alcune decine di miliardi.

In Germania dove il nucleare pesa per il 18% sulla produzione, dopo Chernobyl non e’ successo niente, e solo dopo Fukushima, s’e’ deciso di chiudere le Centrali nel 2022 (e si discute se prolungare la chiusura al 2030). In pratica il grosso degli impianti stara’ in produzione 50 anni, che e’ comunque il doppio dei 25-30 anni cui erano garantiti inizialmente gli impianti.

In sintesi la Germania sta gestendo la questione in modo realistico e minimizzando gli esborsi, l’Italia ha gestito la questione senza nessuna logica e criterio.

 

2) Energia Eolica: Germania 2 – Italia 0

La Germania ha fatto investimenti enormi nel settore. L’Italia ha comunque investito parecchio. Questa fonte non ha ancora i costi del Carbone. Ci sono pero’ 2 differenze sostanziali nelle politiche dei 2 paesi:

– La  Germania ha sviluppato un industria nazionale nel settore, per cui parte degli esborsi, escono dalla porta e rientrano dalla finestra. In Italia ovviamente no.

– In Germania la resa degli impianti e’ fortemente maggiore, visto che un impianto da 1 MW ha produttivita’ annue dell’ordine dei 3-4.000 MWh, contro i 1.600-2.000 MWh dell’Italia. Semplicemente da noi spira meno vento

In sintesi la Germania ha investito con un qualche criterio, l’Italia sostanzialmente ha dato incentivi senza ricadute e straordinariamente onerosi.

 

3) Energia Fotovoltaica: Germania 3 – Italia 0

Sia la Germania che l’Italia hanno fatto investimenti enormi nel settore.  Questa fonte e’ ancor oggi profondamente anti-economica. Ancora una volta ci sono pero’ 2 differenze sostanziali nelle politiche dei 2 paesi:

– La  Germania ha anche in questo caso sviluppato un industria nazionale nel settore, per cui parte degli esborsi, escono dalla porta e rientrano dalla finestra. In Italia ancora una volta ovviamente no, e l’enorme incremento di capacita’ produttiva ha vincolato l’Italia a 20 anni di bollette astronomiche; il tutto ovviamente ha comportato un esborso in importazioni (essenzialmente dalla Cina, ma anche dalla Germania) nel 2010-12 semplicemente colossale.

– In Germania ha dato incentivazioni decisamente meno generose, in particolare rispetto a quelle del 2010-12 Italiane che semplicemente furono senza pari a livello planetario .

La Germania ancora una volta ha investito con un qualche criterio, l’Italia sostanzialmente ha dato incentivi senza ricadute e straordinariamente onerosi.

 

4) Energia Termoelettrica: Germania 4 – Italia 0

Qui siamo alla parte piu’ succosa.

Il cuore della produzione tedesca di energia elettrica resta ancorato a fonti tradizionali, quali Carbone e Lignite, che pesano per oltre il 40%. Notoriamente nell’immaginario collettivo il Carbone e’ considerata una fonte Inquinante (ad alta emissione di CO2). In realta’ a livello planetario il 42% dell’energia elettrica e’ prodotta da questa fonte, che resta in assoluto la piu’ economica. Si badi bene, che il Carbone non fa la parte del leone solo in Cina o negli USA, ma copre circa il 35% della produzione europea di energia elettrica (un altro 27% e’ da fonte nucleare).

In Italia il Carbone copre un misero 12-15% della produzione di energia elettrica, perche’ la costruzione di impianti di questo tipo e’ sempre stata osteggiata da orde di cittadini, che hanno sempre avuto la meglio, spalleggiata da politici ignoranti. Il cuore della produzione fu negli anni 70, 80 e 90 demandata all’Olio Combustibile (scelta costosissima, e pure abbastanza inquinante, non perseguita da nessuna nazione al mondo, a parte qualche Emirato) e successivamente dalle Centrali TurboGas (anche questa scelta decisamente piu’ cara del Carbone, comunque con un certo inquinamento, e rischiosa visto che vincola gli acquisti a poche nazioni quali Nord Africa e Russia), che guarda caso oggi funzionano a singhiozzo perche’ meno competitive del Carbone, dell’Idroelettrico e delle Importazioni (e non incentivate e prioritarie come le fonti rinnovabili).

Mentre da noi, le orde di popolazione nostrana impediscono ogni nuovo investimento, e vogliono ovviamente chiudere le centrali esistenti (le uniche realmente competitive con l’estero), guardate come una nazione enormemente piu’ ecologista della nostra affronta la questione: ve lo spieghero’ parlandovi di Lignite.

Circa il 15% della domanda tedesca di energia primaria è soddisfatto dalla lignite di produzione interna. Molte industrie e quasi tutte le società elettriche ne fanno uso: con essa, per esempio, nel 2012 RWE, la principale società elettrica del Paese, ha generato oltre il 50% dell’elettricità immessa in rete.

Cos’e’ la Lignite?  un tipo di carbone di bassa qualità ambientale e scarso potere calorifero (perché ricco di acqua e con elevata presenza di zolfo e altri minerali) che è tra i più inquinanti e con le più alte emissioni di CO2. Per questo motivo il suo uso è in declino in quasi tutti gli altri Paesi industrializzati. Invece in Germania è ancora in auge perché il Paese ne ha grandi riserve interne, è molto economico, e grazie all’innovazione tecnologica e all’uso di tecnologie adeguate è anche possibile controllarne l’impatto sull’ambiente.

Secondo Johannes Remmel, esponente dei Verdi e ministro dell’Ambiente del land Nord Reno–Westfalia «è un dato di fatto che le centrali a lignite ci sono, e rimarranno una parte importante del mix energetico tedesco fino al 2050».

Avete letto bene?

In Germania un Ambientalista (vero, non come i pagliacci nostrani) dice che per altri 40 anni…. si avete letto bene, 40 anni, nonostante la forte progressione delle rinnovabili, la Germania continuera’ a bruciare enormi quantita’ di Lignite nelle Centrali, e come gia’ detto, la Liquite e’ decisamente piu’ inquinante del Carbone. Le Centrali sono ubicate in aree densamente popolate, in particolare nella Ruhr, dove la densita’ di popolazione e’ circa il doppio di quella media Italiana, e spesso sono centrali non propriamente moderne.

Secondo voi, perche’ la Germania (Verdi inclusi) accetta che per altri 40 anni verra’ bruciata Lignite per produrre Energia Elettrica in quantita’ enorme ed in zone altamente urbanizzate, mentre da noi non riesci a costruire una Centrale a Carbone, di nuova tecnologia, e fortemente meno inquinante? 

La risposta datevela da voi. Trattasi di concetti quali il “Realismo” e la “Competitivita’”, concetti ormai estranei alla maggioranza dei dirigenti e dei cittadini Italiani, che sostanzialmente vivono in un mondo che non si chiama pianeta Terra.

 

L’esercizio fatto paragonando Italia e Germania, poteva essere tranquillamente condotto usando qualsiasi altra nazione.

Gli Italiani ragionano sempre come se fossimo il Bengodi: no cari miei, non siamo in Bengodi! Siamo una nazione in via di deindustrializzazione ed impoverimento, per vari motivi, riassumibili in uno solo: Siamo incapaci di fare i nostri interessi.

Nessuno pero’, si lamenti del fatto che l’Energia Italiana e’ la piu’ cara al Mondo!

 

By GPG Imperatrice

Mail: [email protected]

Facebook di GPG Imperatrice

Clicca Mi Piace e metti l’aggiornamento automatico sulla Pagina Facebook di Scenarieconomici.it

Segui Scenarieconomici.it su Twitter


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento