Reuters pubblica la notizia che X uscirebbe dalla UE. Musk smentisce, ma lo scandalo DSA resta

Secondo quanto riportava Reuters, Elon Musk, proprietario della piattaforma di social media X, sta valutando la possibilità di rimuovere il servizio precedentemente chiamato Twitter ed ora “X” dall’Europa in risposta a una nuova normativa sulle piattaforme internet nella regione, come ha riferito mercoledì il sito di notizie Insider.

Quindi Elon Musk ha poi smentito la notizie che, nel frattempo, era stata riportata dai media di mezzo mondo.

Yet another tedious fake news story from legacy media

— Elon Musk (@elonmusk) October 19, 2023

Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa il miliairdario aveva discusso di chiudere l’accesso agli utenti con IP europeo.

In agosto l’Unione Europea ha adottato il Digital Services Act (DSA), che stabilisce regole per prevenire la diffusione di contenuti dannosi, vietare o limitare alcune pratiche di targeting degli utenti e condividere alcuni dati interni con le autorità di regolamentazione e i ricercatori associati, tra le altre cose.

Appena dopo lo scoppio dell’ultima crisi in Israele il commissario Thierry Breton ha chiesto a X di rimuovere i contenuti “Illegali e di disinformazione”

Following the terrorist attacks by Hamas against 🇮🇱, we have indications of X/Twitter being used to disseminate illegal content & disinformation in the EU.

Urgent letter to @elonmusk on #DSA obligations ⤵️ pic.twitter.com/avMm1LHq54

— Thierry Breton (@ThierryBreton) October 10, 2023

La risposta di X non è stata un diniego, ma semplicemente la richiesta di indicare quali fossero i contenuti da rimuovere, richiesta francamente più che legittima: nessuno posta qualcosa sulla piattaforma indicandola come “Disinformazione”… Che cosa è “Disinformazione” per la Commissione?

In realtà la richiesta della Commissione non è quella di chiedere la cancellazione dei contenuti illegali, cosa quasi ovvia e che, comunque era presente ben prima del  DSA tramite le legislazioni nazionali, ma che le piattaforme social agiscano come una sorta di “Polizia del pensiero” preventiva, eliminando i contenuti non graditi. Una situazione alla cinese, per la quale il DSA è stato creato. Tutti (a parte qualche persona molto intelligente e preveggente, come Alessandra Basso e Marco Campomenosi) hanno fatto orecchie da mercante, ma era chiaro fin dall’inizio che la finalità del DSA fosse quella di imporre una stretta censura sul pensiero. Nessuno, a parte pochissimi, ha avuto il coraggio di dirlo. Poi vengono a parlare di “Valori europei”, quando gli unici valori europei rilevanti sono quelli bancari.

Ovviamente ora alcuni iniziano a gridare contro questa norma, in ritardo, ma Elon Musk è possibile decida di tagliare la testa al toro e chiudere l’accesso agli utenti europei al proprio social media per mostrare l’Imperatore europeo nudo nel proprio desiderio di prevaricazione e di controllo. Sarebbe anche divertente se, invece , decidesse di aggirare la norma europea, fondamentalmente stupida, come riesce a fare perfettamente Telegram. La rischiesta di una tariffa minima potrebbe proprio andare in quella direzione, ma ne parleremo separatamente.

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