Economia
Elon Musk lancia un’offerta a sopresa su OpenAI
Elon Musk, con altri investitori, ha lanciato un’offerta per quasi 100 miliardi di dollari su OpenAI. che Sam Altman, CEO di OpenAI, ha respinto sprezzantemente

Elon Musk e un gruppo di coinvestitori hanno presentato un’offerta da quasi 100 miliardi di dollari per la società no-profit che controlla OpenAI, complicando il tentativo dell’amministratore delegato Sam Altman di convertire la start-up in un’entità a scopo di lucro. La notizia è stata ripotata dal Financial Times.
Musk ha presentato l’offerta al consiglio di amministrazione di OpenAI lunedì, secondo quanto riferito da una persona a conoscenza diretta della questione.
Poco dopo che il Wall Street Journal ha riportato per la prima volta la notizia dell’approccio non richiesto, Altman ha dichiarato sul sito di social media X: “No, grazie, ma se volete compriamo Twitter per 9,74 miliardi di dollari”. Musk ha acquistato Twitter nel 2022 e l’ha rinominato X, per una cifra ben superiore.
no thank you but we will buy twitter for $9.74 billion if you want
— Sam Altman (@sama) February 10, 2025
Altman sta per convertire OpenAI in una società a scopo di lucro, allontanandola dalle sue origini di organizzazione di ricerca no-profit.
Musk, un co-fondatore di OpenAI che ha investito decine di milioni di dollari nella neonata società prima di lasciare il consiglio di amministrazione nel 2018, ha affermato che la conversione tradisce la missione di fondazione della start-up. Ha avviato diverse azioni legali contro Altman e OpenAI.
La transizione di OpenAI a società a scopo di lucro comporterebbe lo scorporo dell’organizzazione non profit come entità separata.
Uno dei principali ostacoli alla conversione è stato quello di stabilire un valore equo per la no-profit che, secondo la struttura attuale, controlla l’azienda. OpenAI, una società privata che è in trattative per raccogliere nuovi capitali a una valutazione di 260 miliardi di dollari, non ha alcun obbligo di vendita.
Separatamente, nell’ambito della conversione dell’azienda a scopo di lucro, OpenAI aveva discusso una valutazione di circa 30 miliardi di dollari per l’entità non profit, secondo quanto riferito da persone a conoscenza della discussione. Gli avvocati di Musk hanno sostenuto che la cifra dovrebbe essere molto più alta e hanno chiesto una procedura di gara.
Tutte queste discussione devono aver spinto Musk a scendere in campo e prendere una posizione secca su Open-Ai. Altro la confusione generata dal lancio di Deepseek potrebbe facilitare la calata di Musk, con azionisti desiderosi di chiudere l’operazione OpenAI con un utile.
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