Elon Musk combatterà la censura UE rendendo pubbliche tutte le sue richieste

Il proprietario di Twitter e Tesla Elon Musk è stato recentemente piuttosto apprezzato sui social media perché ha cercato di restituire una certa libertà di espressione sul social media twitter, dopo anni di dura censura imposta da vari governi. Se non ci riesce, almeno appare impegnato nel tentativo di ricostruire questa libertà.

la UE però, come sappiamo, vede in modo molto critico la libertà di parola. Per la Commissione quello che non è la sua pura parola o è “Disinformazione” o è “Hate Speech”. quindi nel regolamento del “DSA” ha imposto norme draconiane che obbligano i social media ad una strettissima censura. Nel caso questa non venga applicata c’è la possibilità di imporre sanzioni fino al 6% del fatturato globale del social media.

Nessuna società può permettersi di sopportare sanzioni del genere, per cui l’alternativa è o lasciare la UE, dove non esiste una norma equivalente al primo emendamento della Costituzione USA, che specificamente protegge la libertà di parola, oppure piegaarsi all’imposizionee di questa censura.

Elon Musk ha trovato una terza via: ha annunciato che avrebbe pubblicato tutte le richieste  relative alle nuove regole di censura dell’UE. Tra le altre cose, ciò può includere anche la cancellazione di post o persino account se rientrano nella categoria “disinformazione” o notizie false”, ha riferito l’eXXpress.

La scelta è, a suo modo, geniale: obbedirà alle indicazioni della Commissione, ma lo farà rendendo pubbliche le sue richieste. Quindi non assisteremo più ad account che scompaiono senza spiegazione, ma queste cancellazioni diventeranno pubbliche, saranno oggetto di discussione politica che, ci auguriamo, non sarà censurata. Potrebbero diventare anche la base di ricorsi contro l’operato della Commissione stessa.

Il timore è la disinformazione diffusa dalla Cina e dalla Russia, ma questo rischia di essere solo un pretesto per far tacere ogni vocce di dissenso e di opposizione. Perché la libertà di parola pare non essere parte dei famosi “Valori europei”.