Elezioni presidenziali in Iran: passano un riformatore e un massimalista

Nelle elezioni presidenziali in Iran nessun candidato ha superato il 50% dei voti per cui  il candidato riformista più votato, Massoud Pezeshkian, e il candidato conservatore arrivato secondo, Said Jalili, si scontreranno in un secondo turno elettorale. 

Il conteggio dei voti è terminato dopo le elezioni presidenziali per il 14° mandato tenutesi ieri in Iran. Poiché nessuno dei candidati è riuscito a superare la soglia del 50%, le elezioni sono passate al secondo turno.

Mentre in tutto il Paese sono stati espressi 24 milioni 535 mila 185 voti, il candidato riformista deputato Massoud Pezeshkiyan di Tabriz ha ottenuto il maggior numero di voti con 10 milioni 415 mila 191.

Il secondo nome uscito dalle urne è stato quello di Said Celili, conservatore ed ex segretario generale del Consiglio supremo di sicurezza nazionale, con 9 milioni 473mila 298 voti.

Nella dichiarazione del Centro Elettorale Supremo si afferma che il tasso di partecipazione alle elezioni sarà del 40% e che nessun candidato potrà raggiungere la maggioranza assoluta.

Nel comunicato si legge: “I risultati sono stati inviati al Consiglio dei Guardiani della Costituzione dal Ministero degli Interni. Dopo l’approvazione del Consiglio, il primo e il secondo candidato con più voti concorreranno al secondo turno che si terrà il Venerdì della prossima settimana.”

Un altro candidato in corsa per le elezioni, il presidente del parlamento Muhammed Baqir Kalibaf, ha ricevuto 3 milioni 383mila 340 voti, mentre l’ex ministro degli Interni Mustafa Purmuhammedi ha ricevuto 206mila 397 voti.

Il secondo turno si terrà il 5 luglio

Venerdì 5 luglio il candidato riformista Mesut Pezeşkiyan e il candidato conservatore Said Celili si sfideranno al secondo turno e il nome più votato diventerà il 9° presidente del Paese.

D’altro canto, dopo la morte del presidente iraniano Ibrahim Reisi in un incidente in elicottero il 19 maggio, il Consiglio dei guardiani della Costituzione ha deciso di indire le elezioni presidenziali il 28 giugno .