Economia: McDonald riacquista tutte le proprie filiali israeliane, anche a rischio boicottaggio

McDonald’s ha acquistato tutti i ristoranti in franchising in Israele, dopo aver registrato un calo delle vendite a causa dei boicottaggi. Le sedi sono diventate un punto di scontro nella guerra tra Israele e Hamas, ricevendo l’attenzione dei media a livello globale.

Bloomberg ha riferito che McDonald’s Corp ha deciso di acquistare da Alonyal Ltd, assumendo il controllo diretto delle operazioni, alcuni mesi dopo che il suo franchising in Israele è diventato un punto focale durante le prime fasi della guerra a Gaza.

“McDonald’s rimane impegnata nel mercato israeliano e nel garantire un’esperienza positiva ai dipendenti e ai clienti in questo mercato anche in futuro“, ha dichiarato Jo Sempels, che dirige il segmento di McDonald’s che supervisiona i mercati internazionali con ristoranti autorizzati.

Secondo Calcalist, un sito web israeliano di notizie finanziarie, la catena intende cercare un nuovo franchising per le sue attività israeliane pochi mesi dopo aver finalizzato l’acquisizione. McDonald’s ha annunciato che l’accordo con Alonyal si basa su prerequisiti specifici e che la transazione dovrebbe concludersi nei prossimi mesi.

Oltre 30 anni fa, Alonyal ha introdotto il marchio McDonald’s in Israele, espandendo l’attività fino a comprendere 225 sedi e oltre 5.000 dipendenti, ha riferito Bloomberg.

McDonald agisce come catena in franchising, per cui i singoli paesi sono gestiti da filiali autonome, che pagano royalty alla casa centrale per poter sfruttare il brand e ne accettano le regole.

McDonald’s ha scatenato l’indignazione degli attivisti pro-Palestina lo scorso ottobre, quando il suo franchising in Israele ha annunciato che avrebbe offerto pasti gratuiti ai soldati israeliani nelle sue filiali nel Paese.

Questo ha spinto gli operatori in franchising in Arabia Saudita, Malesia e Pakistan a criticare pubblicamente le azioni. Inoltre sono partite azioni di boicottaggio in vari paesi con cadute molto sensibili delle vendite.

In una dichiarazione di qualche giorno dopo, Chris Kempczinski, l’Amministratore Delegato di McDonald’s, ha affermato che l’azienda “condanna fermamente la violenza e l’incitamento all’odio” e si sente “profondamente turbata dagli atti di antisemitismo e islamofobia”, ha riportato Bloomberg.