Attualità
Ecco perché siamo in fondo alle classifiche sulla libertà di stampa di Luca Pinasco
Soltanto nell’ultima settimana i giornalisti e i giornaloni mainstream ci hanno deliziato con alcune fake news degne di lercio.
Inizia Repubblica che, usciti i risultati delle mid-term USA titola: “Trump è stato bocciato”. Ecco i risultati. La notizia reale sarebbe: Trump perde la camera ma conquista il senato, facendo meglio del suo predecessore Obama e si avvia verso il secondo mandato.
Poco dopo ci pensa Luigi Ippolito del Corriere della Sera a deliziarci con il suo editoriale, nel quale sostiene che la piena occupazione rappresenta un problema per la Gran Bretagna poiché provoca incremento dei salari e intacca i profitti delle imprese. Incredibile.
“La Gran Bretagna ha praticamente raggiunto la piena occupazione: i senza lavoro sono scesi al 4 per cento e si tratta di un livello considerato fisiologico per un’economia avanzata. Una buona notizia? Fino a un certo punto: perché in realtà molte industrie ora stanno facendo fatica a trovare dipendenti e questo spinge verso l’alto i salari, intaccando i profitti delle aziende”.
Poi arriva il giorno della Conferenza di Palermo, un fallimento annunciato per i nostri giornalai. Tutti con Repubblica in testa titolano “La Conferenza di Palermo è un fallimento! non partecipa nessuno! Haftar diserta, la Turchia abbandona il summit irritata, un fallimento totale!”. La realtà però è ben diversa. Hanno partecipato i primi ministri di Egitto, Algeria, Tunisia, Russia, e i due leader libici Haftar e Al-Serraj, praticamente tutti i paesi coinvolti ai massimi livelli, oltre che Ministri degli Esteri di altri stati europei. La Turchia lascia il summit proprio perché Haftar, accolto con tutti gli onori, ha partecipato ai vertici mattutini, i più importanti del summit, dai quali la Turchia è stata esclusa. Ricordiamo che Haftar è il più grande nemico della Turchia di Erdogan e dei fratelli mussulmani. Chiara scelta di campo del Governo italiano.
Poi arriviamo alla giornata di oggi dove il Corriere titola: “Raddoppiano i ragazzi con difficoltà in matematica: +50% in quattro anni”. Raddoppiano e +50% sono due concetti diversi, lo capirebbe un bambino di scuole medie. Evidentemente il Corriere della Sera alza notevolmente la media di coloro con seri problemi di discalculia.
A chiudere la settimana ci pensa Bruno Manfellotto, editorialista de “l’Espresso”, il quale dichiara in diretta TV su Rai3: L’Italia incassa dall’UE più di quanto dà”.
Tutto ciò farebbe ridere se non fosse che milioni di italiani si informano quotidianamente da tali giornalisti e giornalai. Citando qualcun’altro diremmo: la situazione è indubbiamente tragica, ma non seria.
Luca Pinasco
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