ECCO COME COTTARELLI APPLICHERA’ L’AUMENTO IVA DI TRIA . ADDIO QUOTA CENTO E SI ALZA L’ETA’ PENSIONABILE

Si stanno mettendo a punto gli ultimi particolari del Programma di Governo fra i Cinque Stelle e la prima vittima saranno le pensiono.  Da quanto risulta da notizie di TG24 si innalzerà l’età pensionabile e si dirà addio a quota 100 per finanziare il taglio del cuneo fiscale, che, in assenza di una domanda aggiuntiva, si convertirà in una bella deflazione salariale che questa volta ricadrà non solo sul PD, ma anche sui Pentastellati, che, in passato, tante volte l’hanno combattuta a parole.

Intanto Italia Oggi ha pubblicato l’idea di Tria, che ormai sarà applicata da Cottarelli, per un aumento IVA da applicarsi solo a coloro che pagano in contanti. Il concetto è semplice: l’IVA salirà di tre punti, ma verrà quindi automaticamente rimborsata a chi effettua il pagamento elettronico. Un desiderio di punire, chissà perchè, chi usa il contante, anche per piccole transazioni.  L’idea è di quindi eliminarlo rendendolo meno conveniente. Sarà così?

Sicuramente ci guadagneranno le banche con le commissioni non tanto su chi paga , ma su chi incassa, distruggendo quel poco di piccolo commercio che è rimasto.

Inoltre per i piccoli pagamenti, ad esempio dieci bottoni, o si pagherà con la carta, oppure verrà applicato l’aumento IVA. Se la carta non funziona (e fidatevi, capita) dovrete pagare l’aumento IVA. Azzardo che ad un 20% delle transazioni comunque verrà applicato l’aumento IVA, con il conseguente aumento dei prezzi e quindi della tassazione. Una cosa intelligente e giusta, non è vero. Basterà poi andare in Slovenia, Austria, Svizzera, Francia , San Marino  o Germania per acquistare senza problemi in contanti, e senza aumento IVA. Sarà la gioia dei transfrontalieri.

Naturalmente TUTTI si erano impegnati a non incrementare l’IVA, ed INVECE M5s e PD lo faranno. Sarà per un buon scopo, come ha detto Giuseppi Conte in Renzi: “Tutti devono pagare le tasse”. Poi naturalmente qualcuno le pagherà anche per qualcun altro, ed evviva la democrazia