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DUE PAROLE SULLE QUOTAZIONI DI ATLANTIA. Ovvero la tosatura dei piccoli

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L’accordo governo ed Atlantia per il passaggio del controllo di Autostrade per l’Italia dalla mano privata a quella pubblica è concluso, almeno nei suoi tratti principali. Ora Attendiamo di conoscere i particolari che, evidentemente, non sono sfavorevoli alla società controllata dalla famiglia Benetton, visto il salto del + 24% avvenuto ieri nelle quotazioni di borsa.

Per questa azienda possiamo dire che si chiude l’incubo di una causa infinita, con la prospettiva di pagare risarcimenti miliardari, mentre si apre la certezza di avere il pagamento di un prezzo per le proprie azioni sicuro, ed evidentemente non eccessivamente penalizzante, da parte di cassa depositi e prestiti.

Però qualcosa è successo nelle quotazioni di Atlantia tra la fine della scorsa settimana e ieri tale per cui la Consob probabilmente sta già indagando. Mostriamo un semplice grafico

Venerdì la prospettiva di una cancellazione delle concessioni autostradali aveva fatto precipitare il titolo Atlantia, ieri questo è salito alle stelle quando si è diffusa la notizia di un accordo comunque favorevole, che comportava una permanenza nell’azionariato e un pagamento delle azioni. È evidente che tra venerdì e lunedì pochi informati hanno avuto la possibilità di speculare sulla caduta nella quotazione del titolo.

Qualcuno sicuramente ha operato con informazioni privilegiate partecipando alla tosatura dei piccoli azionisti che, sfiduciati dall’andamento dei titoli, hanno venduto nel corso della scorsa settimana. Siamo sicuri che Consob, Seguendo le tracce di acquisti e vendite in questo periodo saprà tracciare questi speculatori, magari seguendone le tracce fino a chi ha fornito impropriamente le informazioni.


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