Energia
Due Paesi OPEC finiscono davanti a una Corte di Giustizia per due isole contese
La Guinea Equatoriale e il Gabon si contendono degli isolotti ininfluenti, se non fosse perché sono in un’area ricchissima di petrolio
La Corte internazionale di giustizia (CIG) dell’Aia ha iniziato lunedì le udienze di una disputa tra i membri africani dell’OPEC, la Guinea Equatoriale e il Gabon, su alcune piccole isole in un’area del Golfo di Guinea che si ritiene contenga importanti risorse petrolifere.
La disputa, che dura da circa 50 anni, riguarda l’isola di Mbanie, di 30 ettari, e due isolotti più piccoli, Cocotier e Conga. ISole che sembrano quelle di Robinson Crusoe, ma che sono finite al centro di una contesa per lo sfruttamento delle risorse petrolifere
La Guinea Equatoriale e il Gabon, due paesi vicini dell’Africa occidentale e produttori di petrolio che fanno parte del cartello OPEC, hanno chiesto al tribunale dell’Aia di risolvere la disputa sulle isole al largo delle coste del Gabon. I Paesi hanno chiesto alla Corte la “delimitazione dei loro confini marittimi e terrestri comuni e la sovranità sulle isole di Mbanié/Mbañe, Cocotiers/Cocoteros e Conga”.
La disputa risale in realtà all’inizio del XX secolo, quando Francia e Spagna – due potenze coloniali che all’epoca avevano molto territorio in Africa – firmarono un trattato per delineare i confini tra i due Paesi.
La Guinea Equatoriale sostiene che questo trattato del 1900 dovrebbe essere applicato, mentre il Gabon sostiene che un trattato successivo del 1974, una convenzione firmata a Bata, gli dà il diritto di avere le isole.
La Guinea Equatoriale contesta la rivendicazione del Gabon di una convenzione del 1974 e oggi ha chiesto alla CIG di respingere la richiesta del Gabon.
“La posizione del Gabon è di fatto e giuridicamente insostenibile”, ha dichiarato il rappresentante della Guinea Equatoriale presso la Corte, Domingo Mba Esono, come riportato dalla Reuters.
Il Gabon dovrebbe rispondere alle udienze del tribunale mercoledì. Le udienze pubbliche all’Aia proseguono fino a venerdì 4 ottobre.
Sia la Guinea Equatoriale che il Gabon producono ed esportano petrolio grezzo e l’accesso a un maggior numero di aree petrolifere offshore potenzialmente ricche potrebbe essere un vantaggio per entrambe le nazioni. Quindi la definizione della contesa comunque darebbe un vantaggio a una delle parti.
La Guinea Equatoriale, che è diventata membro a pieno titolo dell’OPEC nel 2017, ha prodotto una media di 55.000 barili al giorno (bpd) di greggio nel 2023. Il Gabon, da parte sua, ha pompato 223.000 bpd lo scorso anno.
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