Droni ucraini colpiscono acciaieria russa, causando grave incendio

I droni ucraini hanno colpito un’importante fabbrica di acciaio russa durante la notte, l’acciaieria NLKM,   causando un vasto incendio, ha dichiarato una fonte di Kiev sabato, nel secondo anniversario dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia.

Il governatore della regione russa di Lipetsk ha identificato l’impianto nella città di Lipetsk, a circa 400 km a nord del confine ucraino, che è responsabile di circa il 18% della produzione russa di acciaio.

Il politico ha anche confermato  che un incendio apparentemente causato da un attacco di un drone è stato spento nell’impianto, gestito dall’acciaieria russa Novolipetsk, e che non ci sono state vittime. “Non c’è alcun impatto significativo sulle attività dell’impianto”, ha aggiunto sabato sera.

Glli incendi, dai video filtrati, sembrano essere stati però intensi, anche se è difficile valutare l’effettivo impatto sulla produzione dell’impianto e l’entità dei danni:

La fonte ucraina ha detto a Reuters che l’attacco, un’operazione congiunta dell’intelligence militare GUR e del servizio di sicurezza SBU, ha causato un grave incendio e il personale è stato evacuato. “Le materie prime di questa impresa vengono utilizzate per la produzione di missili, artiglieria e droni russi. Pertanto, si tratta di un obiettivo legittimo per l’Ucraina”, ha dichiarato la fonte, senza specificare l’ubicazione dell’impianto.

NLMK ha dichiarato sui social media che l’incendio è scoppiato all’1:40  di venerdì. L’azienda non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
La produzione dell’impianto è stata sospesa mentre una squadra investigativa lavorava sul posto, ha dichiarato una fonte che ha familiarità con la questione. I danni visibili non erano significativi, ha aggiunto la fonte

L’impianto di Lipetsk è specializzato in acciaio piatto e produce l’80% dei prodotti siderurgici della NLMK.

Gli attacchi dei droni ucraini contro obiettivi militari e industriali russi sono diventati sempre più frequenti negli ultimi mesi, in particolare colpendo impianti petroliferi che secondo Kyiv sono vitali per lo sforzo bellico russo, ma le fonti ucraine non avevano mai rivendicato la responsabilità di un attacco a un impianto siderurgico.

Nell’ottobre del 2022, la NLMK ha dichiarato che le sue attività in Russia non erano in grado di produrre acciai pesanti di tipo militare e che non fornivano prodotti all’esercito, ma solo nastri di acciaio laminati per uso civile. Quindi l’attacco non colpirebbe le attività militari russe, ma potrebbe, se efficace, incidere sulle produzioni civili.