Seguici su

Attualità

DRAGHI LASCIA IL SUO DONO DI ADDIO: POLITICA ESPANSIVA… e Poi??

Pubblicato

il

 

Finalmente abbiamo la politica espansiva della BCE, quella tanto attesa, quella tanto avversa da paesi come la Germania e l’Olanda. Passiamo agli annuncidi politica monetaria:

  • tasso di interesse sui depositi overnight -0,10%,  a -0,5%;
  • verrà implementato un sistema di tiering , cioè di suddivisione, afinchè non tutti i depositi siano pesati dai tassi negativi;
  • 20 miliardi di acquisto mensile di titoli a partire da Novembre, per almeno 9 mesi;
  • cambio dei criteri guida della BCE,non più basata su incontri periodici, ma strettamente sul raggiungimento di risultati inflazionistici;

Insomma se sui tassi vi è stata molta moderazione, per non colpire, evidentemente, il sistema bancario, allo stesso modo il fatto che il QE riparta a tutta forza e per un periodo non proprio brevissimo, perchè la soglia minima dei 9 mesi può essere ampliata. Nello stesso tempo il tiering cercherà di limitare i danni per le banche che hanno già versato 23 miliardi di euro di interessi negativi alla BCE.

Con questo annuncia si avvia alla conclusione il mandato di Draghi che, al suo fianco, aveva già la Lagarde. Nella conferenza stampa ha continuato affermando che il problema sono la bassa inflazione e la bassa crescita, con un risultato di 1,1% nel 2019, 1,2% nel 2020 e 1,4% nel 2021. La crescita rimane bassa, anzi bassissima, nonostante, sempre a detta di Draghi, vada tutto bene, anzi benissimo.

Come hanno risposto i mercati? In modo schizofrenico. Guardiamo il Bund

 

e lo stesso per quanto riguarda il dollaro, che prima si è rafforzato e poi indebolito. Segno che la politica è stata ritenuta positiva per l’economia europea

Sembra quasi che subito la politica sia sembrata poco efficace, salvo poi correggere questa impressione alle parole di Draghi che hanno aperto la possibilità ad un successivo ampliamento del QE, almeno come durata.

Anche Trump la pensa allo stesso modo…

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1172120964232093697

La Banca Centrale europea, agendo rapidamente, taglia i tassi di 10 punti base. Porvano, con successo, nello svalutare l’euro contro un dollaro MOLTO forte, che danneggia le esportazioni US. E la Fed sta ferma, ferma , ferma. Loro sono pagati per prendere in prestito il denaro, mentre noi paghiamo interessi!

Un bel messaggio chiaro a Powell

ULTIMA OSSERVAZIONE: il QE sotto questa formula può proseguire, ma non oltre i 12 mesi, dopo di che, volendolo continuare, bisogna modificare la struttura che, attualmente, impedisce di possedere più del 50% del debito di un paese. Probabilmente qualcuno ha fatto i conti e quindi ecco il rimbalzo. Draghi ha ragione a temere la crisi, ma ormai la politica espansiva sembra non servire. Ormai bisognerà guardare verso qualche forma di Helicopter Money

 

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito