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DOPO IL BISCOTTO SPAGNOLO, ECCO LA SIRINGA MONDIALE.

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Undated file photo of athletes on a track. The World Anti-Doping Agency (Wada) is "very alarmed" by claims that one third of Olympic and world championships medals - including 55 golds - won by athletes in endurance events were awarded to competitors with suspicious doping test results. PRESS ASSOCIATION Photo. Issue date: Sunday August 2, 2015. The "biggest leak of blood-test data in sporting history" reportedly also reveals that at least 800 athletes - one in seven of those named in the files - have recorded blood-test results described by an expert as "highly suggestive of doping or at the very least abnormal". The latest claims have come to light as a result of data obtained by the Sunday Times and German broadcaster ARD/WDR. See PA story SPORT Doping. Photo credit should read: PA/PA Wire

Undated file photo of athletes on a track. The World Anti-Doping Agency (Wada) is “very alarmed” by claims that one third of Olympic and world championships medals – including 55 golds – won by athletes in endurance events were awarded to competitors with suspicious doping test results. PRESS ASSOCIATION Photo. Issue date: Sunday August 2, 2015. The “biggest leak of blood-test data in sporting history” reportedly also reveals that at least 800 athletes – one in seven of those named in the files – have recorded blood-test results described by an expert as “highly suggestive of doping or at the very least abnormal”. The latest claims have come to light as a result of data obtained by the Sunday Times and German broadcaster ARD/WDR. See PA story SPORT Doping. Photo credit should read: PA/PA Wire

Cari amici

mezza Italia ieri ha visto il “Biscotto spagnolo”, la vergognosa pantomima di un pilota che ha tradito la propria squadra e lo sport, ma la giornata odierna ci ha riservato  altre cattive notizie

Come riportato dal “Guardian” verrà oggi reso pubblico un report di 325 pagine da parte di Dick Pound, precedente presidente dell’antidoping dell’associazione mondiale di atletica, che mette in luce numerosi casi di doping e la loro copertura da parte di diverse federazioni nazionali. 

Il caso segue l’arresto  del precedente presidente della IAAF, la federazione mondiale di atletica, Lamine Diack, di suo figlio, del suo consigliere Habib Cissè e del precedente capo dei controlli antidoping Gabriel Dollè da parte della polizia francese.

I casi emersi sono gravissimi. Il report parla di uno scandalo molto maggiore di quello emerso nella FIFA, con singoli atleti ricattati ed obbligati a pagare delle tangenti ai responsabili dei controlli affinchè le loro irregolarità non venissero alla luce. Fra gli atleti sottoposti all’estorsione si è fatto il nome del turco  Asli Cakir Alptekin, vincitore della medaglia d’oro per i 1500 a Londra e della maratoneta russa Liliya Shobukhova , vincitrice della maratona di Chicago, che avrebbe pagato al tesoriere della IAAF 450 mila dollari.

Lo scandalo poi coinvolge il laboratorio  russo accreditato per i controlli antidoping e molti dirigenti della federazione di Mosca.

L’attuale presidente della IAAF, il noto ex corridore Sebastian Coe, ha affermato di essere scioccato e disgustato per quanto emergerebbe dal rapporto e si è detto pronto a misure anche estreme per ristabilire l’onorabilità della atletica.

C’è di meglio che seguire lo sport in TV: praticarlo….

 


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