Economia
Disgelo tra Mosca e Washington: la Russia prepara il team per le trattative
La Russia ha annunciato che sta preparando il gruppo di lavoro per le trattative di pace con l’Ucraina e gli USA. 24 ore di cambiamenti epocali
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Un segnale di distensione sembra emergere tra Russia e Stati Uniti, con l’annuncio di un’apertura a negoziati diretti sulla questione ucraina. A seguito di un colloquio telefonico avvenuto ieri tra il presidente russo Vladimir Putin e l’ex presidente statunitense , Mosca ha infatti comunicato di aver avviato la formazione di un gruppo di lavoro incaricato di negoziare con Washington, focalizzandosi in particolare sul conflitto russo-ucraino. Lo riporta Kommersant.
La notizia è stata confermata dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il quale ha riferito che i due leader avrebbero concordato di dare “immediatamente istruzioni ai loro assistenti” per organizzare un incontro di persona. Un passo significativo, che giunge in un momento di rinnovate tensioni internazionali.
Peskov ha inoltre sottolineato un cambio di prospettiva da parte dell’amministrazione statunitense attuale rispetto alla precedente. “La precedente amministrazione statunitense riteneva che si dovesse fare tutto il possibile per garantire che la guerra continuasse,” ha dichiarato Peskov ai giornalisti, aggiungendo: “L’attuale amministrazione, per come la intendiamo noi, ritiene che si debba fare tutto il possibile per fermare la guerra e garantire la pace. Siamo molto più colpiti dalla posizione dell’attuale amministrazione e siamo aperti al dialogo”. Parole che evidenziano un apprezzamento da parte russa per l’approccio dell’attuale leadership americana e una disponibilità a trovare un terreno comune.
La composizione precisa del gruppo negoziale russo, ha spiegato Peskov, sarà resa nota in seguito alle decisioni di Vladimir Putin. Il portavoce ha inoltre espresso l’auspicio che l’incontro tra i leader di Russia e Stati Uniti possa avvenire “piuttosto rapidamente”, sottolineando la vastità dei temi da affrontare e accennando ai punti già delineati durante la conversazione telefonica di ieri. Tuttavia, ha precisato che è prematuro parlare di tempistiche precise, in quanto i lavori preparatori sono appena iniziati.
Durante il colloquio del 12 febbraio, Putin avrebbe inoltre posto l’accento sulla “necessità di eliminare le cause profonde” del conflitto in Ucraina, un tema cruciale che potrebbe rappresentare uno dei nodi centrali dei futuri negoziati. Il Cremlino non ha voluto confermare se si sia trattato del primo dialogo telefonico tra Putin e da quando quest’ultimo ha lasciato la Casa Bianca, lasciando un velo di incertezza sulla continuità dei contatti tra i due leader.
Resta ora da vedere come si concretizzerà questa apertura al dialogo e quali saranno i primi passi dei gruppi negoziali. L’avvio di trattative, se confermato, potrebbe rappresentare una svolta nel complesso scenario internazionale e offrire una nuova speranza per la risoluzione pacifica della crisi ucraina. Inoltre confermerà la centralità nel quadro globale delle grandi potenze USA e Russia, e la posizione totalmente secondaria della Commissione Europa, che, alla fine, si è rivelata un fantoccio nelle mani di Biden.
Per i tempi non è facile fare previsioni, ma non saranno lunghi: il Presidente USA vuole tempi brevi, per mostrare il proprio dinamismo, mentre Putin vuole tempi brevi per cogliere l’occasione e perché, comunque, anche all’economia russa fa bene la pace.
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