Economia
Discord ufficialmente bloccato in Russia e Turchia, non avrebbe eliminato i contenuti illecitii
La Russia e la Turchia hanno messo al bando Discord perché non avrebbe eliminato i contenuti definiti indesiderati da parte del governo. Essendo una piattaforma centralizzata sarà facilmente chiusa
L’autorità russa per le comunicazioni ha bloccato la piattaforma di messaggistica istantanea Discord per aver violato le leggi del Paese, come ha riferito oggi l’agenzia di stampa TASS. L’azienda di San Francisco è l’ultima piattaforma tecnologica straniera a subire restrizioni in Russia.
Secondo l’autorità di regolamentazione, Roskomnadzor, Discord è stata aggiunta al registro dei social network del Paese, con l’obbligo di individuare e bloccare i contenuti illegali. Discord non ha rispettato queste norme ed è stato multato per 3,5 milioni di rubli (36.150 dollari).
“L’accesso a Discord è stato limitato in relazione alla violazione dei requisiti delle leggi russe, il cui rispetto è richiesto per prevenire l’uso del messenger per servizi terroristici ed estremisti, per il reclutamento di cittadini per commetterli, per la vendita di droga e in relazione alla pubblicazione di informazioni illegali”, ha informato TASS news.
La Russia ha sempre esercitato pressioni sulle aziende tecnologiche straniere affinché rimuovessero i contenuti ritenuti illegali dalle sue leggi, imponendo regolarmente multe in caso di mancato rispetto. Discord non ha risposto immediatamente alle richieste di commento.
La cosa curiosa è che pare Discrd fosse usato anche da reparti militari per fare lo streaming dei droni ai soldati sul campo, per mostrare la situazione sul campo. Ora questo strumento non è oiù disponibile e le piattaforme alternative come Roblox non sono esattamente la stessa cosa.
Mosca ha bloccato altre piattaforme, come Twitter (ora ribattezzato X), Facebook e Instagram, dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. X ha risposto attivando un canale Onion, cioè difrato, per la Russia. Telegram riesce invece ad essere utilizzato, anzi è anche uno degli strumenti preferiti per le comunicazioni ufficiali russe.
Discord è una piattaforma centralizzata che lavora con server proprio, per cui, non appena i service provider russi avranno aggiunto alla propria lista di siti bannati Discord, questa non avrà più accesso al paese. I russi che usano questo strumento, nato inizialmente per il gaming e poi evoluto in qualcosa di più grande e generico.
In serata ieri è poi giunta la notizia che anche le autorità turche avrebbero limitato l’accesso alla piattaforma, anche qui per la pubblicazione di contenuti illeciti e pedopornografici. In questo caso il blocco sarebbe la conseguenza di una decisione delle autorità giudiziarie.
Tempi duri per Discord, molto più che per tanti altri sistemi più utilizzati.
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