Economia
A Dicembre 2014 Boom dell’attivo della bilancia commerciale
A Dicembre 2014, il saldo commerciale è pari a +5,8 miliardi, in ampliamento rispetto a dicembre 2013 (+3,4 miliardi), con export +6,3% ed import -1,3%. L’attivo manifatturiero mensile sale a quota 10 miliardi.
L’attivo commerciale destagionalizzato e’ a quota 5,1 miliardi, con una tendenza al rialzo delle esportazioni ed una tendenza al ribasso delle importazioni.
Cause dell’attivo record sono la svalutazione dell’euro sul dollaro, il crollo dei prezzi energetici, una riduzione dell’import energetico, un buon andamento dell’export manifatturiero, specie verso alcune specifiche aree (Benelux, Francia, UK, USA, Medio Oriente, Asia).
Da Istat
Rispetto al mese precedente, a dicembre 2014 si registra un aumento dell’export (+2,6%) e una diminuzione dell’import (-1,6%).
L’aumento congiunturale dell’export è determinato dalla crescita delle vendite sia verso i paesi extra Ue (+3,2%) sia verso quelli Ue (+2,1%). L’incremento è più marcato per i prodotti energetici (+7,5%) e per i beni di consumo non durevoli (+3,4%).
La diminuzione congiunturale dell’import è da ascrivere esclusivamente all’area extra Ue (-3,7%). La flessione è diffusa a tutti i comparti, a eccezione dei beni di consumo (+1,5%).
Rispetto al trimestre precedente, nell’ultimo trimestre dell’anno si registra una dinamica positiva per l’export (+2,1%). I beni strumentali (+3,8%) e i beni di consumo non durevoli (+3,5%) sono in espansione. Gli acquisti sui mercati internazionali risultano invece in flessione (-0,8%).
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, a dicembre 2014 si rileva un considerevole incremento per l’export (+6,3% in valore e +5,4% in volume) mentre l’import registra un calo (-1,3%).
Rispetto al 2013, i risultati complessivi dell’anno 2014 mostrano una crescita delle esportazioni (+2,0%), più ampia al netto dei prodotti energetici (+2,7%), e una flessione delle importazioni (-1,6%). La positiva dinamica dell’export è trainata dai paesi Ue (+3,7%). La flessione dell’import è determinata dalla forte contrazione dei prodotti energetici (-19,5%).
A dicembre 2014, il saldo commerciale è pari a +5,8 miliardi, in ampliamento rispetto a dicembre 2013 (+3,4 miliardi). Al netto dell’energia, l’attivo è di 8,7 miliardi. Nel 2014 l’avanzo commerciale raggiunge 42,9 miliardi, ed è più che doppio al netto dell’energia (+86 miliardi).
Nel 2014, i mercati più dinamici per l’export sono risultati il Belgio (+15,7%), gli Stati Uniti (+10,2%), la Polonia (+9,9%) e i paesi EDA (+9,6%). Si segnala la forte crescita nell’anno delle vendite all’estero di autoveicoli (+10,0%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+5,6%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+5,5%).
Nel 2014, gli acquisti sono in marcata flessione da paesi OPEC (-29,4%) e Russia (-20,0%). In forte calo l’import di gas naturale (-25,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1%).
GPG
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