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DI MAIO: UN PESSIMO DISCORSO, LONTANO DALLA REALTA’

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Cari amici,

una persona saggia mi desse una vota di contare fino a venti prima di rispondere ad un’offesa, per dare una risposta migliore e non sotto l’influenza dell’ira. Allo stesso modo un politico, soprattutto alle prime armi, non dovrebbe mai rispondere prima di 24 ore, cioè prima di aver ragionato e rivisto la propria visione della situazione attorno a se.

Purtroppo Luigi di Maio, incoronato non si sa bene come leader del Movimento Cinque Stelle, dopo il discorso di chiusura ad un possibile governo di Matteo Renzi, ha risposto subito ed in modo irrealistico.

Premettiamo che la risposta di Renzi, che comunque, nella peggiore delle ipotesi controlla ancora una nutrita minoranza del PD, era ovvia, anche perchè gli ha permesso di prendere due piccioni con una fava:

  • umiliare un avversario politico che lo ha sempre offeso;
  • azzerare qualsiasi velleità di leadership dell’opposizione interna al PD.

Questa seconda parte del gioco non è ancora terminata e vedrà il suo culmine alla prossima direzione di dopodomani, dove tutti i suoi avversari, da Franceschini a Orlando ad Emiliano, saranno uniti per mettergli il bavaglio. Comunque vada sarà uno scontro interessante.

Torniamo al discorso di di Maio che vi proponiamo:


Prima di tutto quello che è fastidioso è il tono da “Incoronato dagli Dei”, e  quel tono di superiorità sugli altri, assolutamente fuori luogo. Proseguiamo con l’elenco:

  • le altre forze politiche si sono presentate ai colloqui, anzi se son passati 50 giorni è proprio perchè i colloqui ci sono stati, ma , evidentemente , fra i veti incrociati di tutte le parti, non si è ancora giunti alla qudratura del cerchio;
  • piantiamola con questa stupidaggine del contratto. Lo si è sempre fatto e si chiamava “Programma di governo”. Non puoi collaborare con qualcuno che si è offeso e disprezzato sino al giorno prima;
  • “Hanno pensato solo alle loro poltrone”, beh a dir la verità, ed è sotto gli occhi di tutti, anch i Cinque Stelle, e con grande profitto, hanno pensato alle proprie poltrone, visto che Fico è presidente della Camera, un pentastellato è ad una commissione speciale, e sono numerosi i questori e le altre cariche in Camera e Senato. Insomma questa è una falsità bella e buona, e non conduce da nessuna parte;
  • l’attacco a Salvini che non avrebbe dialogato sui temi pratici è insensato, perchè dei temi pratici non si è mai parlato. Evidentemente a Di Maio il fatto che una persona tenga fede, nei limiti del possibile, ad un impegno preso sembra essere di fastidio, ma non credo che la pensino allo stesso modo gli italiani. Tra l’altro accusare Forza Italia di aver votato la Fornero è un boomerang, perchè lui sta trattando ancora con il partito che più fortemente ha voluto, ed ancora difende, la Fornero. Sono questi gli elementi che mettono in luce l’incoerenza totale del discorso politico di Di Maio;
  • tra l’altro se Di Maio avesse voluto veramente spaccare il centrodestra, non pestando i piedini, ma con fatti politici, sarebbe stato semplicissimo, infatti sarebbe bastato mettere a capo del programma comune elementi come i minibond, le clausole di prevalenza dela costituzione, insomma tutti qui punti che sono di divisione nel centrodestra. Peccato che questi punti non sono graditi al nuovo corso di Di Maio, Cassese, Della Cananea etc. Parliamo chiaramente: dovendo scegliere opportunisticamente fra due forze fortemente europeiste con cui allearsi, scegliereste quella al 32 % con una dirigenza giovane e confusa, o quella al 14% in calo, in mano ad un ottantunenne anche lui un po’ confuso?
  • quindi l’attacco a Renzi , al Jobs Act, etc. Il PD infido che “Scrive una cosa e ne fa un’altra” con cui “Fare un contratto”.. Voi sapete che un venditore abusivo di autoradio truffa i clienti e fa trovare un mattone al posto dell’oggetto venduto e voi cosa fate ? Andate da lui a comprare un’autoradio, però , prima, dato che siete più furbi, gli fate scrivere un contratto in cui assicura che nel pacco c’è un’autoradio, non un mattone. Intelligente, vero ?
  • I temi e le poltrone, ma intanto avete portato a casa le poltrone. Sui temi, almeno con il 50% del parlamento, come scritto sopra , non avete provato neanche a parlare….. probabilmente perchè in quel caso i temi sarebbero stati un po’ troppo scottanti per il M5s neodoroteo.
  • Alla fine un appello  Salvini, che si è attaccato fino a 5 minuti prima,  a salire al Quirinale e chiedere le elezioni anticipate , come “Se fossero un ballottaggio”. A parte che le elezioni le decide il Presidente della Repubblica, questa è l’ultima cosa che Salvini farà. Prima di tutto perchè è tradizione che chi chiede le elezioni le perda. Quindi perchè il centrodestra non ha ancora provato a fare un governo, e , pur non riuscendoci, ha tutto l’nteresse a mettere in evidenza le contraddizioni pentastellate. In questo momento l’unico che non ha interesse a chiedere le elezioni anticipate è proprio il Movimento Cinque Stelle, perchè perfino il PD potrebbe vederle come un’occasione , per il leader vincente, per affermare il proprio potere.

Insomma un discorso pessimo, lontano dalla realtà dei fatti in modo così palese che sarà una passeggiata per chiunque demolirlo. C’è un problema di guida politica nel M5s, proprio nel senso che qualcuno deve, prima o poi, iniziare a ragionare prima di scrivere, o improvvisare, i discorsi. La vita, la politica, non sono il web.

 

Nel frattempo il limite dei due mandati, per Di Maio, è già saltato.

SIBILIA: DI MAIO AVRA’ TERZO MANDATO

ed i “Furbetti” ed i massoni perdonati .

 


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