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Euro crisis

Dopo la minaccia di Deutsche Bank sul Referendum prendo posizione: VOTERO’ NO. Ecco perchè

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Or dunque, sembra che Deutsche Bank abbia addirittura minacciato l’Italia di mandare la Troika se passa il NO al referendum, come dice Sergio Rame su Il Giornale.

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Li capisco, poverini. In effetti con il NO la fine dell’euro sarebbe molto vicina e Deutsche Bank come rappresentante sistemico del paese che trae più benefici dalla moneta unica è tenuto a spaventarci, per sua stessa sopravvivenza
Il problema è che oggi la situazione è molto diversa da 6 mesi fa, oggi abbiamo Londra con quasi due piedi fuori dall’EU e Trump che è ugualmente contrario a tutto quello che è Europa franco-tedesca. EU che per inciso vuole sia sostituirsi agli USA nel vecchio Continente oltre a diventarne a termine un competitor geostrategico su scala internazionale. Non si dimentichi infatti che la Germania è GIÀ compresa nella lista dei paesi che manipolano il cambio (ossia l’euro) a danno dell’economia USA.

Sta di fatto, a riprova, che secondo zerohedge.com la stessa DB ha stimato nel 60% la possibilità di uscita dell’Italia dall’euro (ITALEAVE) solo alcuni giorni fa, quando si dice malafede…

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In termini di interessi tedeschi, in questo contesto l’Italia va abbattuta senza se e senza ma, troppo legata agli USA, troppo forti i legami con Washington, mica si vuole rischiare una seconda invasione in Sicilia per il tramite dei nostri oriundi….
E, si noti, detti legami sono talmente forti da farci dipingere come il miglior alleato non anglosassone della potenza americana: essendo l’Italia anche il maggior competitor manifatturiero continentale di Berlino, beh, una ragione in più per neutralizzarla.
Abbiamo dunque inquadrato la ratio del supporto tedesco per l’approvazione del referendum contro gli interessi italiani

Non dobbiamo scomporci, abbiamo le nostre carte da giocare. Magari se saremo fortunati avremo anche Rudolph Giuliani Segretario di Stato USA, ossia uno con papà e mamma italiani…. Or dunque, per favore capite i poveracci di Deutsche Bank che per altro stanno quasi fallendo come banca, anche loro tengono famiglia!

Ma al di fuori del fatto che ancora ricordo con disgusto come la crisi del 2011 sia stata scatenata dalla vendita di BTP da parte di DB, quello che dobbiamo discutere è il perchè bisogna votare NO al referendum, indagare il motivo tecnico che giustifica il supporto della banca tedesca e fin anche di Angela Merkel.
Il motivo è che, semplicemente, votare altrimenti sarebbe un danno mortale per il nostro paese.

Il perchè è presto detto: l’unica cosa buona del referendum è l’abrogazione del CNEL.
Invece di elementi maligni ce ne sono a iosa, prima di tutto la difficile gestione del potere con il nuovo assetto istituzionale, ingarbugliato. O l’inutilità formale del Senato composto da membri a cui sembra si debba trovare un posto, il nuovo Senato come forma pensionistica complementare per boiardi trombati.

Ma il punto veramente critico è che approvando il referendum di fatto si impone all’Italia di accettare ogni legge Europea inserendola automaticamente a livello costituzionale. Anzi, la nostra stessa Costituzione verrebbe subordinata al diritto Europeo in forza della modifica degli art. 55 e 70: immaginate cosa succerebbe ad esempio se passassero a Bruxelles leggi EU contrarie agli interessi nazionali, non se ne potrebbe negare l’applicazione! Follia.

Praticamente si vorrebbe legare mani e piedi all’Italia, proprio mentre Trump si appresta si invece a spingere affinché  si disintegri.
Per quanto riguarda lo scrivente meglio sarebbe diventare la cinquantunesima stella della bandiera USA (che il prossimo anno sarà obbligata a svalutare, idealmente facendo rivalutare non l’euro ma il marco tedesco, ndr) piuttosto che restare in questo gioco al massacro/ruota truccata in cui a perderci – è già scritto – saranno solo i periferici. Naturalmente a favore di Germania e, per adesso, Francia.

Quindi al Referendum voterò senza nessun dubbio un NO ROTONDO. E, si noti, lo faccio soprattutto per le generazioni a venire, per evitare che debbano essere moderni schiavi (già oggi sono costretti ad emigrare per sbarcare il lunario, grazie all’euro ed all’annessa austerità di lavoro di qualità in Italia semplicemente non ce ne è più).

Mitt Dolcino


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