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Dati Regionali PIL 2008-13: la crisi ha “spianato” mezza Italia

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Vi abbiamo anticipato QUI le stime dell’andamento del PIL regione per regione nel 2013.

Qui la situazione completa dal 2008 al 2013, regione per regione.

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 (elaborazione scenari economici su base serie PIL Istat 2008-12 ed anticipazioni macroregionali Istat 2013)

 

Nel periodo tra il 2008 ed il 2013 il Prodotto interno lordo (Pil), misurato in volume, ha segnato una dinamica piuttosto diversificata a livello territoriale, con una riduzione meno marcata rispetto a quella media nazionale nel Centro Nord (-7,0%), e molto più accentuata nel Mezzogiorno (-13,1%).

In questi 6 anni, il PIL e’ calato in modo limitato unicamente in Lombardia (-2,9%) e Trentino Alto Adige (-1,5%). Flessione piu’ consistente in Toscana (-4,9%), Friuli VG (-1,0%) e Campania (-1,0%), unica regione meridionale a non collassare).

Crollo tra il 7% ed l’11% nelle altre regioni del centro nord: Emilia Romagna (-7,0%), ma ancor piu’ il Lazio (-8,2%), il Veneto (-9,7%) ed il Piemonte (-10,6%) e Liguria (-11,0%). Il crollo piu’ consistente nel Centro Nord lo fanno le Marche (-12,8%).

Mel Mezzogiorno si comportano meglio l’Abruzzo (-8,5%) e la Campania (-10,6%).  In crollo verticale il PIL in quasi tutte le regioni Meridionali, dove e’ in atto un impoverimento epocale: Sicilia (-15,3%), Puglia (-14,2%), Calabria (-15,7%) e Sardegna (-13,5%).

GPG


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  1. Pingback: PIL 2008-2013: la Lombardia e il Nord tengono, il Sud affonda

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