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DATI ECONOMICI CINESI: quanto sono realistici

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Ultimamente i dati cinesi su consumi e su produzione industriale sono apparsi molto positivi, e questo ha allentato le tensioni sull’economia di quel paese, ma quanto sono realistici?

Ad esempio il boom nel consumi retail appare essere spinto da un +17,4%  nel settore auto, ma questo dato è stato artificialmente gonfiato da sconti fortissimi concessi dalle aziende produttrici, a controllo statale, e sicuramente anche da dati di acquisto per uso commerciale da parte di altre aziende, sempre a controllo statale. Quindi una sorta di partita di giro fra aziende statali che, comunque, viene ad influenzare il PIL del paese e le vendite retail. Inoltre lo stato può gonfiare i valori con la propria azione.

Per capire quanto i valori siano manipolati, o per lo meno sospetti e da prendere “Cum Grano Salis”. Prendiamo l’esempio del mercato immobiliare. Apparentemente tutto va bene i prezzi crescono in modo costante, anche se contenuto:

Però c’è una cosa strana: i prezzi crescono, soprattutto per quelle di lusso, ma, stranamente, i cinesi non amano arredarle:

C’è un calo medio anno su anno del 14% nelle vendite di mobili. Ora questo non è coerente con un costante e stabile aumento del prezzo degli immobili, soprattutto di lusso, tranne che non venga in realtà a coincidere con un calo nel numero delle unità immobiliari vendute o nel fatto che i reali prezzi di vendita non siano corretti. Basta un semplice ragionamento: chi comprando una  appartamento lussuoso in un’area di sviluppo prestigiosa non lo arreda?

Quindi i dati, anche “Hard”, potenzialmente forti, dell’economia cinese, devono essere presi con grande prudenza. Quanto della crescita sia oggettivo lo sapremo solo nel tempo.

 

 

 

 

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