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Dati covid quotidiani: a che pro gonfiare il dato dei positivi?

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E anche oggi, come ogni santo giorno dai primi di marzo, veniamo inondati da una litania di dati, snocciolati con un tono terrorizzante, numeri assoluti, e non in percentuale. Ma il modo in cui sono rilevati fa pensare.

Ad esempio, oggi ci segnalano un aumento di 9338 casi positivi su 98862 tamponi effettuati  (chissà se per la prima, seconda o terza volta), mentre in realtà sarebbero 7766 i positivi cioè il 7.85%. Ma io chiedo come mai tutti i giorni per gonfiare i numeri ci presentano i casi  positivi come la somma dell’aumento dei positivi + i dimessi guariti, già contabilizzati all’inizio, e il numero dei morti, anch’essi contabilizzati normalmente all’entrata in ospedale. Perché?

A parte il volere gonfiare i numeri per terrorizzarci, non vedo altre spiegazioni. Mentre oramai a molti non spaventano più per niente i positivi asintomatici ma spaventano le misure restrittive sul lavoro e la vita in genere.

Nforcheri 20/10/20201


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